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Agguato vicino alla scuola a Ponticelli, gambizzato nipote del boss

Spari in pieno giorno a Ponticelli, Napoli est, vicino alla scuola Toti: 48enne pregiudicato gambizzato in strada, soccorso da una pattuglia della Polizia.
A cura di Nico Falco
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Si torna a sparare a Ponticelli, periferia est di Napoli: un 48enne è stato ferito a colpi di arma da fuoco a una gamba nel primo pomeriggio, intorno alle 13:30 di oggi, 10 novembre, a pochi passi dalla basilica di Santa Maria della Neve e dalla scuola Toti, tra piazza Aprea (ex piazza Parrocchia) e il corso Ponticelli; al momento degli spari, a quanto si apprende, i ragazzi non erano ancora usciti dall'istituto. L'uomo è stato soccorso da una pattuglia del commissariato locale della Polizia di Stato che era impegnata nei servizi di controllo del territorio. Il ferimento alla vigilia dell'anniversario della cosiddetta strage del bar Sayonara.

Agguato a Ponticelli, ferito nipote del boss

La vittima è Luigi Amitrano, pluripregiudicato, ritenuto nell'orbita dei De Luca Bossa; il 48enne è stato raggiunto da un proiettile alla gamba destra, è stato trasportato all'Ospedale del Mare e non sarebbe in pericolo di vita. La dinamica è ancora in via di ricostruzione, potrebbe essersi trattato di una gambizzazione. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, al momento non si esclude la pista del litigio anche se le fibrillazioni criminali di Napoli Est, registrate anche negli ultimi giorni, tengono in piedi anche l'ipotesi del ferimento di camorra; l'area dell'agguato sarebbe sotto l'influenza criminale dei De Micco.

"Si è diffuso il panico e la paura ha provocato una calca tra genitori in fuga e chi cercava di nascondersi all'interno dell'edificio scolastico – commenta Stefano Marzatico, consigliere del Gruppo Maresca alla IV Municipalità –  ormai viviamo una situazione insostenibile. Un anno è passato, senza aver avuto risposta da chi amministra la città". "Purtroppo senza sicurezza non si può pensare di programmare nulla e non c’è da attendersi niente di buono per il futuro – aggiunge Catello Marescasu questo l’amministrazione comunale ha completamente fallito. Speriamo in un decisivo intervento da parte del neo ministro Piantedosi, perché serve una scossa seria ed un piano strategico efficace che stiamo invocando dal primo Consiglio comunale ormai più di un anno fa”.

L'uomo ferito è nipote dei boss Sarno e fratello di Domenico Amitrano, detto Mimì ‘a Puttana, oggi ritenuto anche lui vicino ai De Luca Bossa. L'alleanza coi De Luca Bossa risalirebbe a pochi anni fa, dopo decenni di contrasti: il cugino di Domenico, Luigi Amitrano (omonimo del 48enne colpito oggi), fu ucciso il 25 aprile 1998 con un'autobomba; per quell'attentato, il primo in Campania con queste modalità, è stato condannato all'ergastolo Antonio De Luca Bossa, alias Tonino ‘o Sicco.

A Volla 21enne ucciso davanti al centro commerciale

L'ultimo omicidio in zona risale a poco più di due settimane fa: la sera del 24 ottobre il 22enne Alessio Bossis è stato ucciso nel piazzale di un esercizio commerciale di Volla, comune del Napoletano che confina con Ponticelli. Il ragazzo era ritenuto inquadrato nel clan De Luca Bossa – Minichini (in guerra coi De Micco); per gli inquirenti era coinvolto nella stesa del marzo 2019 in piazza Trieste e Trento, nel centro di Napoli, raid che sarebbe stato messo a segno come ritorsione dopo un litigio con alcuni giovani di un gruppo rivale e legato al clan Mariano dei Quartieri Spagnoli.

(articolo aggiornato alle 18:30 del 10 novembre 2022)

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