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A Napoli la panchina rossa contro la violenza sulle donne danneggiata e abbandonata al degrado

È abbandonata al degrado la panchina rossa contro la violenza sulle donne, installata dal Comune di Napoli pochi anni fa. La suppellettile che doveva testimoniare l’impegno civico contro abusi e soprusi perpetrati contro le donne, purtroppo, è stata devastata dall’incuria e dai vandali. Il consigliere Meloro: “Va ripristinata”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È abbandonata al degrado la panchina rossa contro la violenza sulle donne, installata dal Comune di Napoli pochi anni fa. La suppellettile che doveva testimoniare l'impegno civico contro abusi e soprusi perpetrati contro le donne, purtroppo, è stata devastata dall'incuria. Ampie porzioni della seduta sono saltate, il legno si è purtroppo infracidito alle intemperie. Mentre non è esclusa anche l'azione di vandali. La panchina si trova in via Nuova Poggioreale, nei pressi del civico 50. Fu installata dall'ex assessore alle Pari Opportunità Daniela Villani. Decorata con la scritta "Non una di meno", grido simbolico di battaglia contro la violenza sulle donne. Purtroppo, però, con il tempo e la mancata manutenzione oggi è distrutta e inutilizzabile.

"È un vero peccato che la panchina rossa sia ridotta in questo stato – commenta Carmine Meloro, consigliere della IV Municipalità – Doveva essere un simbolo di riscatto e di lotta civile contro la violenza sulle donne. Ma ormai giace in pessime condizioni ed è inservibile. Quando si fanno queste belle iniziative, poi sarebbe necessario anche vigilare per tutelarle. Purtroppo, la panchina rossa non è l'unico elemento di arredo pubblico che versa in condizioni pietose nella Municipalità di Poggioreale, basta guardare anche le fioriere o i cassonetti dell'immondizia, oggetto di atti di vandalismo e teppismo senza motivo. Chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire per restituire il decoro alla panchina rossa e per riparare tutti gli altri arredi pubblici danneggiati che si trovano sul territorio della IV Municipalità, altrimenti si rischia di far passare il messaggio opposto a quello che si vorrebbe dare".

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