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A Napoli bloccati i truffatori del gioco delle 3 campanelle: dopo 50 anni possibile che ci caschino ancora?

I carabinieri hanno denunciato tre persone nei pressi della stazione di Napoli per la truffa delle tre campanelle; sequestrati 240 euro.
A cura di Nico Falco
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La pallina scorre veloce tra le dita, finisce sotto una delle tre campanelle, viene spostata nell'altra, un altro tocco ed è il momento di puntare. Quel banchetto, con quelle tre campanelle, negli anni ha spennato valanghe di persone. Gioco celeberrimo, anche se la definizione giusta è "truffa": la pallina, per chi ancora non l'avesse capito, in realtà resta sempre tra le dita, gli unici a vincere saranno sempre e solo i "compari" che servono ad adescare le vittime. Eppure c'è chi ci cade ancora, e lo testimonia il fatto che i banchetti non sono mai spariti dalle strade affollate.

Proprio in un terzetto di questi truffatori si sono imbattuti i carabinieri della Compagnia Stella, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio in piazza Garibaldi, a due passi dalla stazione centrale, luogo sempre affollato di turisti, praticamente il terreno di caccia ideale dove poter trovare qualcuno da abbindolare facendogli credere quanto possa essere facile vincere qualche banconota da cento euro.

La scena che si sono trovati davanti i militari è la classica sceneggiata: il "prestigiatore" che muove le campanelle, due complici che fingono di essere passanti, puntano i soldi e puntualmente vincono, intorno a loro qualche altro cittadino che si ferma incuriosito e pare a un passo dal cascarci. Praticamente identica a quella che si vede anche in "Febbre da Cavallo", che nelle sale è uscito nel 1976, ambientata proprio nella stazione di piazza Garibaldi: Gigi Proietti, Enrico Montesano e Francesco De Rosa, nei panni di Mandrake, Er Pomata e Felice, puntano la diecimila lire su una delle tre carte e un attimo dopo averla persa assistono a bocca aperta mentre il truffatore si porta via il banchetto, seguito dai complici/finti clienti.

Stavolta, però, i carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato tutto; i tre sono stati denunciati per esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa e sono stati sequestrati 240 euro, ritenuti provento del reato.

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