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A Caivano le scuole restano chiuse. Il sindaco Falco: “Non ci sono le condizioni”

A Caivano restano chiuse le scuole per le classi quarte e quinte elementari, che secondo la decisione del Tar avrebbero dovuto riaprire oggi: Enzo Falco, sindaco del comune del Napoletano, ha comunicato che “non ci sono le condizioni per riaprire subito” e ha annunciato la preparazione di una ordinanza per far slittare il ritorno in classe a giovedì 25 gennaio.
A cura di Nico Falco
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Oggi, 21 gennaio, riaprono le scuole in Campania, e si ricomincerà con la didattica in presenza anche per le quarte e le quinte elementari, ma non a Caivano: nel comune della provincia di Napoli il ritorno in classe slitta di quattro giorni, a lunedì prossimo: secondo il primo cittadino, che ha annunciato l'emissione a breve di una ordinanza apposita, non ci sono le condizioni per decidere di riaprire ad horas le classi.

"Il Tar della Campania ha stabilito l'adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola primaria  – ha scritto ieri Enzo Falco sul suo profilo Facebook, comunicando la decisione illustrata anche sul sito istituzionale del Comune di Caivano – quindi si dovrebbero aggiungere anche la quarta e la quinta, a partire già dal 21 gennaio 2021. Non ritengo ci siano le condizioni di decidere "oggi per domani", per cui sto preparando una ordinanza per differire l'entrata di quarta e quinta elementare a lunedì 25 gennaio".

Il Tar si era espresso ieri, decidendo che anche in Campania, in linea con quanto avviene nelle altre regioni, da oggi 21 gennaio sarebbero dovuti rientrare dalla didattica a distanza anche gli alunni delle quarte e delle quinte, unendosi quindi a quelli delle classi prime, seconde e terze elementari, per i quali le lezioni sono già ricominciate in presenza. In seguito alla decisione del Tribunale Amministrativo la Regione Campania ha specificato che rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria e di primo grado, le cui attività restano sospese fino al prossimo 23 gennaio; per la secondaria di II grado si deciderà dopo il 23 gennaio, in seguito alle verifiche dell'Unità di Crisi regionale.

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