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Nave Sea Eye4 a Napoli, a bordo fermate 3 persone: sono accusati di essere scafisti

Tre persone fermate dalla Procura di Napoli: sarebbero scafisti che si erano “nascosti” tra i migranti salvati dalla Sea Eye 4, arrivata ieri a Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tre persone a bordo della Sea Eye 4, arrivata ieri a Napoli, sono state fermate perché accusate di essere scafisti: si tratta di tre persone recuperate dalla nave ong nei giorni scorsi, al largo di Malta. Secondo gli inquirenti, sarebbero tre persone che in realtà si nascondevano proprio tra i veri migranti salvati dalla nave. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, i tre soggetti (tutti extracomunitari provenienti dall'Africa Subsahariana e rispettivamente di 22, 32 e 45 anni) sarebbero stati identificati anche da alcuni migranti a bordo della nave, ed identificati come scafisti.

I tre erano stati recuperati nelle acque internazionali, all'interno della SAR (area di competenza in cui si è tenuti a prestare soccorso) maltese nei giorni scorsi, da due diverse imbarcazioni in avaria: un gommone e una imbarcazione di legno. Avevano così provato a fingersi migranti a loro volta, ma il loro racconto non deve aver convinto neppure i volontari a bordo della nave. Appena sbarcati, infatti, sono partite le indagini degli inquirenti. Attraverso l'acquisizione del diario di bordo, il racconto del comandante della nave stessa e quelli di alcuni migranti stessi, il cerchio si è ristretto velocemente: l'acquisizione e l'ispezione dei telefoni cellulari di cui i tre disponevano, avrebbero poi fornito ulteriori prove contro di loro. E così questa mattina la Procura della Repubblica di Napoli ha emesso un decreto di fermo nei confronti dei tre, gravemente indiziato per il reato di concorso in favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.

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