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Lutto al Conservatorio di San Pietro a Majella, morto il maestro Lucio Lo Gatto

Era docente di Composizione al Conservatorio di San Pietro a Majella. “Musicista geniale”, lo ricordano amici ed allievi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Lutto al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli per la morte del maestro di musica Lucio Lo Gatto, docente in servizio di Composizione. "Musicista geniale", come lo ricordano in tanti nei messaggi di cordoglio che si moltiplicano in queste ore sui social. Anche il Conservatorio ha voluto tributare un omaggio al maestro, ricordandolo con commozione: "Il Direttore, il Presidente, i Docenti, il Personale Tecnico Amministrativo e gli Studenti partecipano al dolore della famiglia", scrive in una nota. Tantissimi i messaggi di cordoglio alla moglie Donatella e alle figlie Maria Laura, Cecilia e Camilla, che stanno arrivando in questo momento alla famiglia per la terribile e dolorosa perdita.

"Addio a Lucio Lo Gatto… – scrive Lino Vairetti – un dolore enorme per la sua scomparsa. Un musicista geniale e folle come pochi…. un amico sincero ed affettuoso più unico che raro. Di lui ricorderò per sempre la straordinaria follia creativa e la genuina amicizia oltre le righe. E' stato il regista del video clip "Rosso Rock" degli Osanna con la collaborazione musicale di Stefano Longobardo. Dolce il ricordo anche del film realizzato con i Vandalia, da lui diretti".

"Oggi è un giorno davvero triste – scrive Luigi Di Guida su Facebook – Ho appena saputo, improvvisamente, della scomparsa del carissimo M. Lucio Lo Gatto, che mi ha accompagnato durante tutto il mio percorso al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Un fine conoscitore della musica, dalle origini fino a quella fatta con gli oscillatori, passando per una profonda padronanza della vocalità, del contrappunto, dell'uso dell'orchestra. Un didatta geniale, capace di comunicare ai propri allievi tecniche e concetti molto complicati attraverso esempi o "battute" di un'efficacia indescrivibile. Un Maestro umile, "alla mano", dalla grande umanità, pronto a cogliere i punti di forza dell'allievo, facendo leva su questi ed adattando il proprio metodo per stimolare la crescita e l'evoluzione musicale: non teneva nulla per se e condivideva tutto con grande generosità. Un uomo dalla sensibilità profonda e una bontà d'animo a tratti "ingenua", incapace di non indignarsi di fronte alle "cose storte": impossibile non volergli bene, anche per chi si trovava a discutere con lui. In questo momento non mi viene da aggiungere altro se non che, di fianco alla definizione di "Compositore con la mente aperta a tutto", dovrebbe esserci la sua immagine come esempio. Ti dobbiamo molto e ci mancherai tanto: continua a "dare un occhio" ai nostri lavori e se puoi, allunga la mano per tirarci le orecchie e segnare una delle tue "correzioni" o dei tuoi "commenti" mitici sui nostri fogli pentagrammati! Buon viaggio".

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