Nani assunti come buttafuori nei casinò di Londra

Sta facendo molto discutere in Gran Bretagna l'ultima mossa dei responsabili dell'Hippodrome casinò di Londra, una delle più grandi sale da gioco del Regno Unito, che hanno deciso di assumere almeno sei nani per il ruolo di buttafuori all'interno dell'edificio. Quando è apparso l'annuncio pubblicato ieri sui quotidiani londinesi in molti hanno pensato ad uno scherzo, e invece era stata la stessa dirigenza del casinò a richiedere come requisito per i potenziali candidati di non superare i 4 piedi e 10 di statura, cioè circa un metro e venticinque centimetri. L'imminente assunzione dei nani ha scatenato una vivace dibattito nel Paese tra chi pensa che sia solo una trovata pubblicitaria  a danno dei nuovi assunti e chi invece la reputa un'ottima idea per porre fine alla discriminazione nei confronti dei nani. Come ha spiegato il direttore e amministratore delegato del casino, Simon Thomas, intervistato dal quotidiano britannico Telegraph, per la casa da gioco si tratta solo dell'ultima di una serie di iniziative che mirano a favorire l'assunzione di nani. Secondo il proprietario del casino, inoltre la trovata sarebbe anche molto efficace perché "molto del lavoro in realtà sta nell'essere bravi negoziatori e nell'avere senso dell'umorismo" e poi "nessuno si sognerebbe mai di mettersi a discutere con un nano".