Muore il poeta Nelo Risi, fratello di Dino
È morto oggi il poeta e regista Nelo Risi, fratello di Dino. Si è spento all'età di 95 anni a Roma. Viveva nella capitale ormai da anni con la moglie.
Classe 1920, Medico per studi, ma non per vocazione, è stato esponente del gusto italiano post-ermetista, con un libro d'esordio dal titolo pindarico, Le opere e i giorni, del 1941. Anche cineasta, aveva al suo attivo ben otto lungometraggi.
Eugenio Montale scrisse di lui: "deve aver imparato, più che dalla poesia, da certa recente pittura francese". Cesare Garboli, in un intervento nel 1958, parlò di "poesia essenzialmente non metaforica"; e Giovanni Raboni nella prefazione a Poesie scelte 1943-1975, asserì che "nella poesia risiana il detto prevale sempre e comunque sul non detto, il nero sul bianco, la chiarezza sull'ambiguità, il piano sullo spessore, l'univocità sulla polivalenza", una poesia "dove la musica non viene usata, simbolisticamente, per torcere il collo all'eloquenza ma, al contrario, per crearle intorno un nuovo spazio acustico, per incrementare l'indice d'ascolto".
Appassionato traduttore, lavorò a organiche traduzioni di Pierre Jean Jouve e delle Moralità leggendarie di Jules Laforgue, di Guillaume Apollinaire, Gérard de Nerval, Robert Desnos, Max Jacob, André Frénaud, Raymond Queneau,Henri Michaux.
Risi sposò la scrittrice di origine ungherese Edith Bruck.
