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Muore dopo intervento per protesi al ginocchio, 20 medici indagati a Bari

Nicola Rapio, 52 anni, è morto lo scorso 27 aprile nell’ospedale San Paolo di Bari dopo un intervento di protesi al ginocchio eseguita 20 giorni prima nel Policlinico. La procura di Bari ha aperto un’indagine.
A cura di Susanna Picone
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Lo scorso 27 aprile nell'ospedale San Paolo di Bari un uomo di 52 anni di Bitonto, Nicola Rapio, è morto in seguito a un intervento di protesi al ginocchio eseguita 20 giorni prima nel Policlinico. Sulla vicenda la procura di Bari ha aperto un’indagine. Il pubblico ministero che coordina l'inchiesta, Larissa Catella, ha iscritto nel registro degli indagati venti medici per il reato di omicidio colposo. Si tratta di quanti erano in servizio presso le tre strutture in cui il paziente è stato ricoverato dal momento dell'intervento chirurgico al ginocchio fino al decesso: il reparto di Ortopedia del Policlinico, la clinica Riabilia di Santo Spirito, pronto soccorso, reparto di Cardiologia e Rianimazione dell'ospedale San Paolo.

Ad accertare le cause della morte sarà l’autopsia – Secondo quanto denunciato dalla famiglia di Rapio, assistita dall'avvocato Nicola Pasculli, il paziente – affetto da una malattia reumatica e già in cura a Conversano – si è sottoposto all'operazione per l'impianto di una protesi al ginocchio il 7 aprile presso il Policlinico. È stato dimesso una settimana dopo, il 14 aprile, e trasferito nella clinica riabilitativa di Santo Spirito. Successivamente, il 25 aprile, il paziente è stato trasferito al San Paolo, dove è deceduto due giorni dopo probabilmente a causa di una infezione post operatoria. Ad accertare le cause della morte e le eventuali responsabilità mediche sarà l'autopsia affidata dalla procura di Bari al medico legale Roberto Vaglio e al cardiologo Antonio De Giorgi.

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