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Mostra i genitali ai bimbi, si difende così: “Non è vero, ho il pene piccolo”. Condannato

Un 68enne inglese era accusato di numerosi atti di indecenza commessi di fronte a bambini nel corso di due decenni. Si era sempre difeso, adducendo che non avrebbe mai esposto le sue parti intime, perché chiunque l’avrebbe deriso date le sue dimensioni. Fino alla testimonianza di una prostituta….
A cura di B. C.
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Un esibizionista seriale è stato condannato dopo che una prostituta è apparsa in tribunale all'ultimo minuto e ha dato una descrizione dettagliata del suo pene. Il 68enne inglese Hinton Sheryn aveva sempre negato le accuse mosse nei suoi confronti, adducendo una motivazione quantomeno imbarazzante per sé stesso: “Il mio pene è troppo piccolo, non lo mostrerei mai in pubblico”. Ma, come scrive Metro, gli agenti sono riusciti a trovare una prostituta pronta a confutare direttamente in tribunale le sue affermazioni. La donna ha descritto con minuzia di particolari la virilità del presunto molestatore alla Corte di Plymouth. La sua testimonianza ha contribuito a condannare l’uomo a 17 anni di carcere per crimini perversi.

Secondo le accuse, Sheryn era noto per le sue ‘esibizioni’ in un villaggio vicino a Plymouth, nel Devon, dove ha vissuto negli anni Settanta e Ottanta, tanto da vedersi affibbiato l’appellativo di “esibizionista”. In una di queste occasioni, un residente l’avrebbe minacciato di tagliargli il pene se avesse continuato coi suoi comportamenti osceni.

Ma non è mai stato assicurato alla giustizia fino a quando le sue vittime hanno cominciato a farsi avanti nel denunciarlo alla polizia l'anno scorso. L'imputato si è poi difeso, sostenendo non avrebbe mai esposto le sue parti intime a nessuno, perché chiunque l'avrebbe deriso date le sue dimensioni. Ma le sue bugie sono state smascherate da una prostituta che ha riferito alla giuria che Sheryn era stato un suo cliente abituale per più di 20 anni fino al 2012 e che il suo pene sarebbe di medie dimensioni. Il 68enne aveva negato nove reati di offesa al pudore e atti di indecenza commessi di fronte a bambini tra il 1973 e il 1986.

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