Morto Lorenzo Gancia, il re degli spumanti italiani
E’ morto a Canelli (Asti) all'età di 87 anni Lorenzo Vallarino Gancia, decano della famiglia degli storici imprenditori spumantieri italiani. E’ stato l’ultimo proprietario della società prima della cessione dell’azienda alla Russian Standard, avvenuta nel 2012. L'imprenditore ha contribuito in modo decisivo alla candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a patrimonio Unesco. Lorenzo Gancia è stato uno protagonista dell’imprenditoria italiana anche in società nel campo medicale e agroalimentare. Era stato il primo presidente nazionale dei Giovani Industriali di Confindustria, vicepresidente di Confindustria con delega ai rapporti esterni, presidente e consigliere delegato del quotidiano Il Sole 24 ore.
Di lui il quotidiano degli industriali italiani scrive oggi:
"Era un imprenditore umanista, di quelli che tengono alla cultura, alla discussione curiosa e aperta. Era legato alla sua terra, alle tradizioni astigiane, a quell’idea di profondità antica e di futuro tecnologico proprie di chi ha a che fare da sempre con i vigneti (la Fratelli Gancia era stata fondata da Carlo a metà 800). Sapeva cogliere lo spirito dei tempi e per questo ha anche contribuito a gestire il passaggio dell’azienda di famiglia alla multinazionale russa, Russian standard corporation. Non può una sola famiglia, per quanto attaccata alla storia della sua impresa ultracentenaria, far fronte a una competizione globale fatta di colossi, era stato il suo ragionamento. A volte il passo di lato diventa l’unico passo avanti possibile. E anche questo è essere imprenditori. Tanto più se, come accadrà dopo qualche anno, gran parte delle tenute torneranno in mani piemontesi. Oltre agli incarichi nell’azienda di famiglia era stato consigliere, tra le altre, di Riso Gallo, Fiorucci Moda, Buitoni Perugina, Ausimont".