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Morto Enzo Erminio Boso, ex parlamentare leghista. Salvini: “Per te faremo più bella l’Italia”

Lutto per il Carroccio. La notte scorsa, per un attacco cardiaco, è morto Enzo Erminio Boso. L’ex parlamentare, 73 anni, è stato uno dei fondatori della lega Nord in Trentino. Salvini lo ricorda così: “Buon viaggio Enzo, abbiamo messaggiato fino a ieri e stanotte hai scelto di proseguire la tua battaglia da Lassù. Faremo sempre più belli il Trentino e l’Italia, contaci”
A cura di Annalisa Cangemi
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È morto nella notte per un attacco cardiaco l'ex parlamentare leghista Enzo Erminio Boso. Era conosciuto con il soprannome di ‘Obelix', per le sembianze che ricordavano un po' il personaggio dei fumetti di Goscinny e Uderzo. Boso aveva 73 anni, una delle colonne portanti del Carroccio. Contribuì alla fondazione del partito, presente durante la prima legislatura della Lega Nord. Amico personale di Umberto Bossi fu tra i primi ad aderire al suo progetto in Trentino. Senatore due volte, dal 1992 al 1996, candidato alle elezioni europee del 2004, ottenendo 10mila preferenze nella circoscrizione nord-orientale, sempre per la Lega Nord, subentrò all'Europarlamento a Gian Paolo Gobbo nel 2008. Nell'autunno 2013 manifestò l'intenzione, mai realizzata, di candidarsi alle primarie contro Matteo Salvini. Di recente era stato candidato alle Regionali trentine. Ora I colleghi di partito lo ricordano affettuosamente: "Addio Enzo, rip", ha scritto Roberto Maroni su Twitter.

"Buon viaggio Enzo, abbiamo messaggiato fino a ieri e stanotte hai scelto di proseguire la tua battaglia da Lassù. Faremo sempre più belli il Trentino e l'Italia, contaci", ha scritto su Facebook il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"La scomparsa di Erminio ‘Obelix' Boso è un fulmine a ciel sereno per chi come me lo conosceva bene. L'avevo incontrato durante l'ultima campagna elettorale, che aveva incoronato Maurizio Fugatti, suo pupillo da sempre, a presidente della Provincia di Trento", ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia"I suoi messaggi, quando apprezzava particolarmente qualche iniziativa della Regione Veneto, erano precisi e puntuali, e ci incoraggiavano nel nostro lavoro. Era un personaggio silente ma non assente, che sapeva parlare nel momento giusto, con i tempi, la convinzione, la determinazione e le caratteristiche tipiche delle genti di montagna. Boso rappresentava lo spirito della Lega della prima ora, e si era sempre battuto per un Trentino leghista: un sogno che ha fatto a tempo a realizzare. Ciao Erminio ricorderemo sempre l'esempio del tuo lavoro nel movimento e sul territorio, e delle battaglie epiche che avevi combattuto per le tue, le nostre, idee".

Lo ha ricordato anche Roberto Calderoli: "Con Erminio Boso se ne va un pezzo di storia della Lega, insieme a tanti ricordi. Piango un amico, un vecchio amico un compagno di tante battaglie politiche e di tanti momenti vissuti insieme". Per Calderoli era "un alfiere nelle battaglie per l'autonomia, ha sempre lottato per le ragioni del suo Trentino, del suo popolo e delle sue montagne, magari a volte esagerando nei toni, ma è sempre stato un uomo generoso e di grande cuore. Lo avevo incontrato pochi giorni fa, sabato scorso, quando mi ha accompagnato nel mio giro di incontri in Trentino, per parlare di autonomia e di altri aspetti istituzionali: fino all'ultimo ha lavorato per la sua gente!".

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