5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Morto di droga a 16 anni: condannato l’amico che ha venduto l’ecstasy, non andrà in carcere

Il giovane, poco più grande della vittima, ha patteggiato una pena di due anni e sei mesi di reclusione. La mamma di Lamberto Lucaccioni: “Il patteggiamento salva chi ha commesso il reato ma punisce totalmente chi lo ha subìto”
A cura di Antonio Palma
5 CONDIVISIONI
Immagine

Due anni e sei mesi di reclusione per spaccio di droga, è questa la condanna inflitta all'amico del  sedicenne umbro Lamberto Lucaccioni morto il 19 luglio 2015 per overdose dopo una notte trascorsa in discoteca a Riccione durante la quale aveva assunto pastiglie di ecstasy che si sono rivelate mortali. Il ragazzo che all’epoca aveva 19 anni, infatti, ha ammesso di aver ceduto al 16enne la dose di Mdmda e ha patteggiato la pena con il pm titolare dell’indagine, poi ratificata dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Perugia Piercarlo Frabotta. Una condanna che permetterà però al 20enne di evitare il carcere.

Contro il patteggiamento di era schierata nei giorni scorsi la mamma di Lamberto che attraverso facebook aveva scritto: "Un patteggiamento può salvare colui che ha commesso il reato ma punisce totalmente chi lo ha subìto". "È una sentenza che farà clamore per chi non conosce bene il diritto ma è stata applicata la legge. I proclami per far apparire l'imputato come un omicida nel peggiore dei modi sono stati sconfessati e sconfitti", hanno spiegato invece gli avvocati del ragazzo, aggiungendo: "Si è trattata di una fatalità, una tragedia determinata da una serata passata in una discoteca di Riccione durante la quale sono stati assunti stupefacenti insieme. Non è uno spacciatore e lo stupefacente è stato consumato anche da lui oltre che dalla vittima alla quale non è stato imposto. Dunque un tragico evento, molto triste e doloroso".

Quella tragica serata d'estate doveva essere momento di divertimento da ricordare per sempre con gli amici una volta tornati a casa, ma il giovane di Città di Castello non ha mai più fatto ritorno, stroncato da una "intossicazione acuta da derivati anfetaminici", come ha stabilito l'autopsia. "Ci ha lasciato…non sei assente…sei invisibile e tieni i tuoi occhi pieni d'amore, di gloria, fissi nei nostri pieni di lacrime….”, scrive la mamma di Lamberto su Facebook.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views