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Morto Carlo Maria Maggi, mandante della strage di Piazza della Loggia: aveva 84 anni

Responsabile della cellula veneta di Ordine Nuovo, da membro dell’Msi fu espulso a fine anni ’60 proprio per i suoi presunti legami con il cosiddetto terrorismo ‘nero’. Associazione familiari vittime: “Si porta via la verità”
A cura di Biagio Chiariello
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Carlo Maria Maggi è morto all'età di 84 anni a Venezia, dove risiedeva ai domiciliari perché malato da tempo. Terrorista di estrema destra, il 22 luglio 2015 era stato condannato allergastolo come mandante della strage di piazza della Loggia a Brescia. Responsabile della cellula veneta di Ordine Nuovo, era membro dell'Msi da cui fu espulso a fine anni '60 proprio per i suoi legami con il terrorismo "nero". Condannato a 12 anni di carcere per "reato associativo nel processo per la strage di Peteano" (31 maggio 1972), fu assolto, dopo una condanna in primo grado all'ergastolo, per la strage di piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969) e per quella alla questura di Milano (17 maggio 1973). Per insufficienza di prove, era uscito indenne anche dal processo per la strage di piazza della Loggia (28 maggio 1974), sentenza poi annullata dalla Cassazione nel 2014. La condanna all'ergastolo è stata confermata definitivamente in Cassazione il 20 giugno 2017. Maggi però non è mai stato arrestato rimanendo ai domiciliari a causa, appunto, delle sue precarie condizioni di salute per una neuropatia congenita.

"Sono fortemente convinto che Carlo Maria Maggi sia morto portandosi via tante verità mia dette". Così Manlio Milani, presidente dell'associazione familiari vittime della Strage di Piazza Loggia, commenta la morte di Carlo Maria Maggi. "Viste le sue condizioni di salute mi sono sempre augurato che Maggi venisse lasciato morire a casa e non in cella. Rispetto profondamente la sua morte" spiega Milani che poi aggiunge. "Nell'ultimo processo non si è mai presentato in aula e ha tentato di uscire dal processo a causa della sua malattia. Lui, come tanti altri, ha preferito portarsi nella tomba tutto quello che sapeva".

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