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Morto Arto Paasilinna, addio allo scrittore culto finlandese de “L’anno della lepre” a 76 anni

Uno dei maggiori narratori scandinavi, Arto Paasilinna, è morto all’età di 76 anni. Lo scrittore finlandese è stato un modello per molti altri autori, capace di raccontare la vita naturale e la difesa dell’ambiente in modo divertente e paradossale riuscendo a far ridere narrando le vicende più tragiche. Ha pubblicato in Italia 17 libri tra cui il celebre “L’anno della lepre”
A cura di Laura Ghiandoni
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Uno dei maggiori narratori della Scandinavia, Arto Paasilinna, è morto all'età di 76 anni in una casa di riposo a Espoo, la seconda maggiore città della Finlandia. L'annuncio della scomparsa è stato dato dal suo editore di Helsinki. Paasilinna è stato un modello per molti altri scrittori, la sua prolifica produzione, che include 35 romanzi pubblicati, ha sviluppato non solo la tematica ecologica, ma anche argomenti come la malattia mentale, la tortura, l’emarginazione e la solitudine.

Ex taglialegna, dalla corporatura imponente, è stato capace di raccontare la vita naturale e la difesa dell'ambiente in modo divertente e paradossale riuscendo a far ridere anche raccontando le vicende più tragiche. Ha conquistato il pubblico italiano  con il libro pubblicato nel 1975 da Iperborea "L'anno della lepre", che ha superato le 120mila copie solo nel nostro paese e con cui nel 1994 ha vinto il Premio Acerbi. Il libro racconta la vita di un giornalista di Helsinki, che un giorno comincia a chiedersi il perché della sua grigia esistenza e dopo aver investito una lepre fugge nei boschi. Se inizialmente quelle a cui va incontro il protagonista del libro è una fuga, poi diventa invece un viaggio iniziatico verso la libertà. Attraverso questo romanzo è diventato il fondatore del genere letterario umoristico-ecologico.

Dopo il primo romanzo, la casa editrice Iperborea ha pubblicato altri suoi quindici romanzi. Autore di culto in Finlandia, è stato tradotto in 45 lingue, ed è amatissimo sia fuori che dentro il proprio paese per il travolgente humour. Tra i suoi romanzi in italiano figurano "Il bosco delle volpi", "Il mugnaio urlante", "Il figlio del dio del tuono", "Lo smemorato di Tapiola", "Il liberatore dei popoli oppressi", "I veleni della dolce Linnea", "Piccoli suicidi tra amici" e "Sangue caldo, nervi d'acciaio".

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