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Morto a 86 anni lo scrittore Juan Goytisolo: scelse l’esilio alla dittatura di Franco

Juan Goytisolo, l’esule che ripudiò Franco e la sua dittatura, è morto a 86 anni a Marrakech, in Marocco. Sui social il cordoglio del mondo della cultura: “Ha combattuto i fascismi politici e letterari”.
A cura di Redazione Cultura
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È morto a 86 anni lo scrittore spagnolo Juan Goytisolo, l’esule che ripudiò Franco e la sua dittatura. L'ex oppositore del regime era residente a Marrakech, in Marocco, dove aveva persuaso l’Unesco a dichiarare la piazza  di Jamáa el Fna «patrimonio orale dell’umanità». Nel 2014 aveva vinto il premio Cervantes nel 2014 e scrivere i suoi libri con il preciso intento di farli leggere "a voce alta". Juan Goytisolo è stato uno dei maestri della letteratura spagnola contemporanea, per molti il più grande, ancora non si sa se sarà sepolto in Marocco o nella sua Barcellona, dove era nato nel 1931.

Nemico giurato del patriottismo, Juan Goytisolo era nato in Catalogna cinque anni prima dello scoppio della Guerra civile. Proprio a causa della guerra era rimasto orfano di madre nel 1938, ormai adulto (a circa 25 anni) decise di trasformarsi in un esule e di lasciare la Spagna di Francisco Franco. Scelse insieme a tanti altri l'esilio di Parigi, dove lavorò per l'editore Gallimard.

A lungo i suoi libri sono stati pubblicati lontano dalla Spagna e censurati nel suo paese. Come i romanzi "Lutto in paradiso" (pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 1959) e "Giochi di mani" (Lerici Editori, 1961), quest'ultimo considerato uno dei suoi capolavori.

Grande conoscitore della cultura musulmana, è stato corrispondente di guerra per El Pais in Cecenia e Bosnia. Le opere di Goytisolo, centrate generalmente sul tema dell'infanzia e dell'adolescenza, sono state un duro atto di accusa al regime di Francisco Franco e alla classe dirigente spagnola.

Tra i suoi titoli tradotti in italiano: "Oltre il sipario" (L'ancora del mediterraneo, 2004), un riesame, da parte del protagonista, della propria esistenza e un'amara riflessione sulle vicende umane, segnate da guerre e genocidi, "Karl Marx Show" (Cargo, 2005), una denuncia, in chiave ironica, degli orrori televisivi e una presa d'atto del fallimento del marxismo. Uno dei suoi ultimi editori italiani, Stefano de Matteis de "L'ancora del mediterraneo", ha salutato su Facebook con un messaggio di addio il grande scrittore spagnolo:

Grande commozione e dispiacere alla notizia: il grande Goytisolo ci ha lasciati. (…) Ha scritto libri bellissimi, molto spesso ignorati dai commercianti italiani dell'editoria. Cultura e cuore, mite e forte ha combattuto i fascismi politici e letterari e viveva in esilio da anni. Non si è fatto e non si farà mai abbastanza per lui.

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