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Morlacchi, a Rio 2016 un cuore d’oro oltre ogni ostacolo

L’ipoplasia alla gamba sinistra non ha fermato i sogni di Federico Morlacchi, che alle Paralimpiadi di Rio 2016 ha conquistato il primo oro italiano e un argento nel nuoto.
A cura di Jvan Sica
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E' stata la prima e unica (si spera ancora per poco) medaglia d’oro della nostra spedizione paralimpica a Rio 2016. Federico Morlacchi ha vinto qualche giorno fa con una gran prestazione i 200 misti di categoria SM9, battendo con un tempo di 2'16″72 l'ungherese Tamas Sors e l'australiano Timothy Disken, ottenendo il 500esimo trofeo nella storia azzurra. Dopo le due vittorie mondiali a Montreal e Glasgow, il 23eenne di Luino era arrivato in Brasile con tutti i favori dei pronostici: in acqua ha saputo dominare la tensione prevalendo nella specialità che gli aveva regalato già un bronzo olimpico a Londra 2012. La sua carriera è costellata di successi e nel 2010, prendendo parte agli europei in vasca corta LEN per normodotati, è riuscito ad ottenere un terzo posto nei 100m farfalla.

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Federico è nato affetto da ipoplasia alla gamba sinistra che non lo ha mai fermato, anzi gli ha dato la voglia e l’energia di superare l’ostacolo e diventare un campione nel nuoto, specialità in cui per la sua disabilità molti pensavano non potesse nemmeno avvicinarsi. La storia di Federico è molto simile alla storia di tanti campioni paralimpici che stiamo ammirando in questi giorni, grandi atleti in specialità che il senso comune considera lo sport più difficile e lontano dalle loro possibilità. E invece è proprio in queste specialità che questi grandi uomini e donne eccellono.

In vasca Federico è entrato a 3 anni per salvaguardare una schiena che soffriva già molto a quell’età per la disparità nella lunghezza delle gambe ed è lì che ha trovato le più grandi soddisfazioni, nello sport come nella vita. Insieme alla gloria olimpica e alla fama internazionale, Federico in vasca ha incontrato anche l’amore con Giulia Ghiretti, a sua volta argento nei 100 rana SB4, anche lei con una storia di rinascita e orgoglio alle spalle. Giulia a 6 anni è un prodigio nella ginnastica ritmica e a 8 passa al trampolino elastico. Nel 2010, durante un allenamento, cade male sulla schiena e si rompe una vertebra. Da lì inizia una nuova carriera ed anche una nuova vita.

Le fatiche di Federico Morlacchi non sono finite con i 200 misti e l’argento dei 400 misti. Lo attende la gara dove ha ancora più chance di vittoria, i 100 metri farfalla, specialità nella quale possiede il record del mondo ottenuto durante il Meeting Internazionale di Berlino in cui Federico ha abbattuto per la prima volta la barriera dei 59 secondi, registrando il tempo di 58”91. Dopo la sua vittoria nei 200 misti e l’argento nei 400, Federico ha ammesso: "Più di così non potevo fare, davvero". Non è così Federico, regalaci un’altra gioia.

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