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Morì aggrappata all’auto durante una rapina a Noventa Vicentina, 2 arresti a Napoli

Due persone sono state arrestate nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Mihaela Stoicescu, la donna che morì durante una rapina il 13 marzo scorso a Noventa Vicentina. I Carabinieri di Vicenza hanno notificato a Napoli un provvedimento restrittivo a due uomini ritenuti responsabili della morte della donna.
A cura di Susanna Picone
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Svolta nel caso della morte di Mihaela Stoicescu, la donna che morì durante una rapina avvenuta il 13 marzo scorso a Noventa Vicentina, nella provincia di Vicenza. Due persone sono state arrestate nell'ambito delle indagini sull'omicidio. I Carabinieri di Vicenza (Nucleo Investigativo e Compagnia) hanno notificato a Napoli un provvedimento restrittivo a due uomini ritenuti responsabili della morte della donna. All'operazione che ha portato al fermo dei due presunti ladri hanno contribuito i Carabinieri di Napoli.

La rapina a marzo nel centro di Noventa Vicentina – La rapina era avvenuta il 13 marzo scorso in via Palladio, nel pieno centro a Noventa Vicentina. La donna, una cinquantenne che viveva a Minerbe, in provincia di Verona, si era opposta a uno dei rapinatori che voleva rubarle l'auto, una Mercedes, sulla quale si trovava in attesa che la nipote terminasse di prelevare del denaro dallo sportello delle Poste. A quanto ricostruito, uno dei ladri aprì la portiera del passeggero e tentò di gettare fuori la donna che però reagì alla rapina. L'auto poi partì con la cinquantenne che pendeva in parte fuori dall'abitacolo, attaccata alla portiera. La vettura successivamente  colpì altre auto e un'ambulanza. Uno dei banditi tentò di allontanarsi velocemente con la Mercedes, ma fatti circa 200 metri finì contro un palo e a quel punto scappò sull’auto guidata dal complice. Stoicescu, soccorsa dalla stessa ambulanza coinvolta nello scontro, rimase gravemente ferita negli impatti e morì poco dopo l'arrivo all'ospedale. I malviventi, secondo la ricostruzione degli investigatori, quel giorno stavano pedinando le due donne sulla Mercedes che avevano compiuto prelievi in diversi uffici postali della zona per raggiungere la somma che serviva al titolare della ditta per cui lavora la nipote della vittima.

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