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Morbillo, due nuovi casi mortali in Sicilia: non erano vaccinati, saliti a 6 i decessi

L’ultimo rapporto sulla malattia dell’Istituto Superiore di Sanità segnala due ulteriori decessi per morbillo in Italia che fanno salire il totale per il 2018 a sei casi. Si tratta di una persona di 51 anni e na di 29, uno in provincia di Agrigento e uno in provincia di Caltanissetta, entrambi già gravemente a rischio. Dal 1 gennaio al 31 agosto 2018 in Italia sono stati segnalati 2.248 casi di morbillo.
A cura di Antonio Palma
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Purtroppo aumentano ancora i casi di decessi per morbillo in Italia. Ai 4 casi già registrato dall'inizio dell'anno, nelle ultime settimane si sono aggiunti altri due morti: si tratta di due siciliani entrambi non vaccinati. A segnalarlo è l'ultimo bollettino sulla malattia dell'Istituto Superiore di Sanità secondo il quale dunque sale a 6 il numero di decessi in Italia nel 2018. Un dato preoccupante non solo perché superiore a quello fatto registrare lo scorso anno, quando i casi si erano fermati a quattro, ma anche perché il Paese così  mantiene un triste primato in Europa per i decessi da morbillo. I due decessi segnalati, si legge nel documento dell'Iss, si sono verificati in una persona di 51 anni e in una di 29, uno in provincia di Agrigento e uno in provincia di Caltanissetta. In tutti i due casi il decesso è stato causato da una grave insufficienza respiratoria e/o arresto cardio circolatorio ed entrambe le vittime  non erano vaccinate al momento del contagio. LAsp di Palermo ha sottolineato però che entrambe le persone colpite erano già gravemente a rischio e sono decedute per complicanze da morbillo.

Sempre secondo il rapporto del'Iss, dal 1 gennaio al 31 agosto 2018 in Italia sono stati segnalati 2.248 casi di morbillo (di cui 126 nel mese di luglio e 66 nel mese di agosto 2018). L'88,5% dei casi si è verificato in 7 Regioni, con in testa proprio la Sicilia che ha fatto registrare bene 1.116 casi). La Regione Sicilia ha riportato anche l'incidenza più elevata con 333 casi per milione di abitanti. L'età mediana dei casi è stata pari a 25 anni. Il 91,1% delle persone con morbillo non era vaccinato al momento del contagio, il 5,5% aveva effettuato una sola dose.  Sono stati segnalati 429 casi in bambini di età inferiore a 5 anni, di cui 138 avevano meno di 1 anno. Il 48,9% dei casi ha sviluppato almeno una complicanza  e il 59,4% dei casi totali è stato ricoverato. Sono stati segnalati 98 casi tra operatori sanitari, di cui 52 con complicanze (53,1%).

Secondo il Ministro della Salute Grillo, il vaccino contro il morbillo è l'unico che meriterebbe di restare obbligatorio anche se l'obbligo non sarebbe  sufficiente. "L'epidemia di morbillo in corso nel nostro Paese dimostra come obbligare alle vaccinazioni può essere necessario, ma non è sufficiente a fini di prevenzione", ha affermato. Infatti, aggiungendo: "L'aumento di coperture che l’obbligo   prodotto nelle generazioni dei nuovi nati non ha interrotto la  diffusione della malattia". Questo perché, ha spiegato,   "l'eliminazione del morbillo richiede l’attuazione di un   complesso di interventi, descritti in un Piano già disponibile e  che è stato tuttavia colpevolmente dimenticato dal 2011, oltreché non finanziato. Per interrompere l’epidemia occorre,  per esempio, promuovere la vaccinazione tra gli operatori   sanitari per garantire le occasioni di contatto con i servizi   sanitari e occorre potenziare molto la comunicazione sociale".

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