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Monte Rosa, alpinista 17enne precipita in un crepaccio: morto sotto gli occhi del padre

Un adolescente giapponese è morto cadendo in un crepaccio profondo 12 metri sul versante Nord del massiccio del Monte Rosa. Il giovane, residente nel Canton Zurigo in Svizzera, era partito da Zermatt in compagnia del padre: i due avevano attraversato l’impegnativo ghiacciaio di Gornergletscher con ramponi e piccozza.
A cura di Susanna Picone
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Nuovo incidente mortale in montagna. Un ragazzo di diciassette anni è morto precipitando in un crepaccio profondo dodici metri sul versante Nord del massiccio del Monte Rosa, in Svizzera. Il giovane, di origine giapponese, viveva nel Canton Zurigo e, da quanto emerso, era partito mercoledì scorso da Zermatt insieme al padre per arrivare a capanna Monte Rosa, a 2883 metri, in territorio svizzero. I due avevano raggiunto il rifugio dopo aver attraversato il Gornergletscher, ghiacciaio molto impegnativo e particolarmente ricco di crepacci, con ramponi e piccozza: vedendo l'equipaggiamento di padre e figlio, tuttavia, il guardiano della capanna Monte Rosa aveva consigliato loro di rientrare subito a Zermatt. Il drammatico incidente sarebbe avvenuto proprio sotto gli occhi del padre del ragazzo. Il corpo senza vita del giovane, secondo quanto riferito dalla polizia cantonale, è stato recuperato da un elicottero della Air-Zermatt. Un'indagine è stata aperta per determinare le circostanze esatte della tragedia.

Nessuna traccia della donna dispersa sul Monte Rosa – Sono state intanto sospese le ricerche dell’escursionista russa scomparsa lo scorso 28 aprile sempre sul Monte Rosa: nelle ultime ore gli uomini del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Breuil Cervinia hanno perlustrato a piedi e con l’elicottero un’area molto vasta nella zona del Colle del Lys, ma della donna non è stata trovata alcuna traccia. L’escursionista aveva raggiunto il rifugio Capanna Margherita, a 4554 metri di altitudine, e durante la discesa lungo il Grenzgletscher aveva incontrato una guida alpina che, a causa di un peggioramento delle condizioni meteo, le aveva consigliato di tornare indietro o di dirigersi al rifugio Città di Mantova. Da allora nessuno ha più avuto notizie della donna.

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