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Molestie su sei bambine e materiale pedopornografico: nei guai “l’uomo serpente”

Mukhtar Gusengadzhiev, contorsionista russo di 53 anni annoverato anche nel libro del Guinness dei Primati, è stato condannato a 22 anni di carcere per aver molestato sei bambine. Una di queste è la figlia della sua ex compagna, la quale ha confessato di essere stata costretta a spogliarsi e di essere stata toccata da lui nelle parti intime.
A cura di I. A.
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Era famoso in tutto il mondo per le sue abilità di contorsionista, che gli erano valse l'appellativo di "uomo serpente" e l'inclusione all'interno del prestigioso libro dei Guinness World Record. Ma oggi, Mukhtar Gusengadzhiev, 53 anni, è tornato alla ribalta delle cronache per un'accusa di pedofilia per la quale è stato condannato a trascorrere in carcere i prossimi 22 anni. L'uomo, che è stato anche maestro di yoga ed è una vera e propria celebrità nel suo Paese, la Russia, pare scegliesse partner con figlie piccole al seguito per poterle molestare. Il tribunale di Mosca ha inoltre deciso che subirà "un trattamento forzato volto a curare i suoi impulsi pedofili".

Mukhtar, che ha anche recitato in numerosi film e vanta importanti conoscenze a Hollywood, si è sempre difeso, parlando di un complotto dei suoi parenti per appropriarsi della sua eredità e dell'appartamento di sua proprietà al centro di Mosca, e ha ricevuto il sostengo di migliaia di fan che hanno firmato una petizione a suo favore. Tuttavia, per i giudici russi è colpevole di aver abusato di ben sei bambine prima di essere arrestato nel 2015. All'epoca, infatti, l'uomo serpente fu accusato dalla figlia di 9 anni della sua ex compagna, che aveva dichiarato alla polizia di essere stata costretta a spogliarsi e poi di essere stata toccata nelle parti intime dal contorsionista. Episodio che, insieme ad altri, è stato confermato dal ritrovamento di alcune cassette contenenti materiale pedopornografico all'interno della sua abitazione. Fonti delle forze dell'ordine affermano che tra il 2012 e il 2015 Gusengadzhiev ha compiuto violenze sessuali nei confronti di minori a Mosca e nei dintorni della capitale russa.

A sua difesa è intervenuta Tatiana Konstantinova, capo della Federazione Yoga di Russia, che ha dichiarato ai media locali di "aver conosciuto Mukhtar come un grande allenatore. I nostri colleghi hanno dato solo eccellenti giudizi su di lui. So anche delle sue numerose relazioni amorose con attrici. È stato sposato due volte e ha un figlio e una figlia. La sua ex ragazza cerca vendetta forse perché è un donnaiolo. Non credo affatto a queste accuse".

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