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Modena, schianto tra due auto: Sabrina muore a 26 anni, gravissimo l’amico

L’incidente mortale domenica a San Prospero: la vittima è Sabrina Bianchini, una giovane che viveva a Medolla. Ferito gravemente un altro ragazzo di 26 anni. Lo scontro con l’auto di una 57enne che viaggiava col nipotino di 4 anni.
A cura di Susanna Picone
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Drammatico incidente stradale domenica, poco dopo le 17, a San Prospero, nella provincia di Modena. Una ragazza di ventisei anni, Sabrina Bianchini, ha perso la vita. L’esatta dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento. Da una prima ricostruzione sembra la giovane, alla guida della sua Fiat Panda, stava percorrendo via Canalazzo quando si è scontrata con una Polo con a bordo una cinquantasettenne e il nipote di quattro anni. Lo scontro frontale è stato devastante e la Panda della giovane si è schiantata contro la recinzione di un edificio. Diversi residenti della zona, accorsi sul posto dopo l’impatto, hanno detto di aver sentito un forte boato anche a distanza. Insieme a Sabrina in auto c’era un suo amico che è stato sbalzato sul sedile posteriore dell’auto.

In gravi condizioni un amico della vittima – Il giovane, coetaneo della vittima, è stato portato in elisoccorso a Baggiovara e, da quanto si apprende, è in condizioni molto gravi. È ricoverato in prognosi riservata. Non hanno riportato ferite gravi, invece, la donna alla guida dell’altra auto e il nipotino, portati in ambulanza a Baggiovara e al Policlinico per precauzione. Il piccolo si trovava nell’apposito seggiolino con la cintura di sicurezza allacciata e l’accorgimento gli ha sicuramente evitato conseguenze più serie a seguito dell’impatto. Sul luogo dell’incidente, oltre alla polizia municipale e al 118, sono intervenuti anche la Polstrada e i vigili del fuoco di San Felice per liberare dalla lamiere i feriti e mettere in sicurezza l’area.

Il ricordo di Sabrina – Sotto choc la comunità di Medolla, dove Sabrina Bianchini viveva e dove la sua famiglia è molto conosciuta. La giovane lascia i genitori e due sorelle. Chi la conosceva, raccontano oggi i quotidiani locali, la descrive come una ragazza con un grande amore per le moto e per i cavalli, tanto che da qualche tempo dava una mano al centro ippico Felice di Sozzigalli. Dopo il diploma all’Istituto Calvi di Finale Emilia, la giovane aveva scelto Zoologia all’Università e per mantenersi agli studi aveva lavorato per qualche tempo anche al Conad di Medolla.

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