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Modena, donna vola dal decimo piano insieme al nipote di 5 anni: ipotesi omicidio suicidio

Una donna di 50 anni ed un bambino di cinque hanno perso la vita dopo una caduta dal decimo piano di un palazzo in Largo Montecassino: la donna sarebbe la zia del minorenne, figlio del fratello di lei. Secondo le prime ipotesi formulate si tratterebbe di un omicidio suicidio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Tragedia a Modena: una donna di 50 anni (non 35, come si era detto in un primo momento) ed un bambino di cinque hanno perso la vita dopo una caduta dal decimo piano di un palazzo in Largo Montecassino, a Morane, zona residenziale della città emiliana. Inutili i tentativi di rianimarli. Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe la zia del minorenne, figlio del fratello di lei. Le due vittime sono entrambe italiane. Tra le prime ipotesi sull'accaduto quella più probabile è quella dell'omicidio suicidio, nulla fa pensare a un incidente.

La donna di professione faceva l'ingegnere informatico, e pare lavorasse da casa. Non è stato ancora accertato perché il nipote si trovasse con lei nell'abitazione a quell'ora. Il tragico episodio si è verificato introno alle 19.15. L'allarme è stato dato da un vicino di casa, che ha notato i corpi in strada. Secondo quanto si è appreso la cinquantenne, senza apparente motivo, avrebbe afferrato il piccolo e lo avrebbe trascinato con sé nel vuoto.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche sono arrivati anche i carabinieri ed i vigili del fuoco. Questi ultimi sono stati chiamati perché l'appartamento da dove i due sono caduti (direttamente dalla camera da letto) risultava chiuso a chiave dall'interno: un elemento che farebbe appunto propendere gli inquirenti per un gesto volontario. In casa non sono stati trovati fino ad ora biglietti o lettere, che possano fornire qualche spiegazione di questo folle gesto. Appresa la notizia in serata sono giunti anche i parenti stretti delle due vittime, i quali avrebbero confermato le prime impressioni degli investigatori. La donna comunque non risulta fosse in cura per problemi di natura psichica. Il pm Maria Angela Sighicelli sta coordinando le indagini, affidate ai militari dell'Arma.

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