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“Mio figlio meglio sporco di pipì che vestito di rosa”. Mamma si lamenta con le maestre d’asilo

L’episodio è accaduto nella scuola dell’infanzia Peter Pan di Chivasso. Il piccolo era stato cambiato perché non era riuscito a trattenere la pipì. La donna non ha gradito la scelta, ritenuta offensiva, delle educatrici di mettere a un bambino dei pantaloni di quel colore.
A cura di Biagio Chiariello
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Un bimbo di 3 anni si è fatto la pipì addosso mentre si trovava all’asilo – il Peter Pan di Chivasso, nel Torinese. Le maestre l’hanno puntualmente cambiato, ma alla fine sono rimaste senza vestitini e così hanno deciso di mettergli delle mutandine rosapantaloni color fucsia. Ed è così che lo hanno riconsegnato a chi lo è venuto a prendere a fine giornata. Quando la madre se ne è accorta, si è presentata a scuola con un biglietto consegnato alle insegnanti: “Vi ringrazio per i pantaloni rosa e le mutandine che avete imprestato al bambino, dopo aver esaurito la scorta. Però le norme sociali non le abbiamo fatte noi. Lo preferivamo pisciato, che sappiamo che tanto si asciuga, piuttosto che vestito da femmina e con le idee sull’identità di genere in conflitto”. La vicenda è stata riportata, tra gli altri, da La Stampa.

Dalla scuola la vicaria, Enrica Venneri replica difendendo l’operato delle maestre: “Si sono comportate usando il buon senso. Non potevamo certo lasciare un bimbo con i pantaloni bagnati. Le insegnanti hanno addirittura avvisato papà e mamma del bimbo che venissero a portare un altro cambio e solo dopo aver appreso che non potevano raggiungere la scuola, allora hanno recuperato dei pantaloni e la biancheria di scorta che teniamo in caso di evenienza”. Sulla vicenda – avvenuta lo scorso 7 dicembre – interviene pure il preside Angelantonio Magarelli: "Se non rigettiamo questo tipo di pensieri, non possiamo che alimentare idee distorte legate al modo di vestire o pensare".

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