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Minniti: “Ora è possibile che i terroristi dell’Isis arrivino sui barconi”

Secondo il ministro dell’Interno Marco Minniti la caduta di Raqqa, che può rappresentare “una importante miniera di informazioni”, comporta un cambiamento negli spostamenti dei terroristi dell’Isis: “Dal momento in cui c’è una fuga individuale è lecito pensare che possano anche utilizzare la rotta dei migranti”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, non esclude che i terroristi dello stato islamico possano arrivare in Italia e in Europa attraverso la rotta dei migranti del Mediterraneo. In un’intervista rilasciata al Tg1 a margine del G7 dell'Interno di Ischia, il ministro dell’Interno ha parlato di cosa potrebbe cambiare dopo la caduta di Raqqa, roccaforte dell’Isis in Siria: “Prima era difficile che lo stato islamico potesse mandare una cellula terroristica magari con i barconi, la cellula terroristica non la si mette a rischio sui barconi. Dal momento in cui c’è una fuga individuale è lecito pensare che possano anche utilizzare la rotta dei migranti”.

Minniti sostiene quindi che è lecito pensare all’utilizzo della rotta dei migranti da parte dei militanti dello stato islamico e spiega che “per questo è importante il lavoro fatto in questi mesi e che continueremo a fare sulla protezione della sicurezza del confine della Libia”, riferendosi anche agli accordi con il governo libico.

Minniti ha parlato dei foreign fighters: “L’Italia ha un numero molto più piccolo di foreign fighters rispetto ad altri paesi”. Ma la liberazione di Raqqa, secondo il ministro dell’Interno, può essere fondamentale per avere nuove informazioni: “Nel momento in cui Raqqa è caduta, Raqqa può diventare una importante miniera di informazioni per sapere chi lì è stato, chi lì è morto e chi da lì intende tornare indietro”.

La minaccia terroristica per l’Italia non è cambiata, secondo Minniti. Per il ministro dell’Interno la minaccia terroristica nei confronti dell’Italia “era alta e rimane alta”, così come “rimane la capacità di prevenzione messa in campo”. Minniti si è poi concentrato sui risultati raggiunti dal vertice di Ischia: “Oggi abbiamo fatto un passo importante, che punta a pensare a un rapporto diretto, di fiducia, tra i governi del mondo e le grandi compagnie che gestiscono la comunicazione nel mondo”.

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