1.797 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Minniti: “I comportamenti infantili del ministro Salvini hanno isolato l’Italia”

L’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti, attacca il suo successore al Viminale, Matteo Salvini: “È chiaro che i comportamenti infantili del ministro dell’Interno Salvini, che va in Russia indossando la maglietta della Croazia per tifare contro la Francia, abbiano delle conseguenze. Così facendo l’Italia si è isolata, anche in Libia”. E la questione immigrazione verrebbe usata come “arma per far saltare l’Europa”, secondo Minniti.
A cura di Stefano Rizzuti
1.797 CONDIVISIONI
Immagine

La questione immigrazione e l’approccio con cui il governo la sta affrontando non sono altro che un pretesto per far saltare l’Europa. Questa è l’opinione dell’ex ministro dell’Interno ed esponente del Partito Democratico, Marco Minniti, spiegata durante un’intervista rilasciata a La Stampa. “I nazional-populisti – afferma – vogliono far saltare l'Europa con l'arma dell'immigrazione e il campanello d'allarme viene dalla Libia dove in pochi mesi si è rotto l'equilibrio di collaborazione e competizione tra Italia e Francia”. Minniti, in particolare, si sofferma su ciò che sta succedendo in Libia, con gli scontri degli ultimi giorni: “Quanto sta avvenendo ci dice che c’è in corso una ridefinizione dei rapporti di forza a Tripoli. Ma ci dice anche che il processo di stabilizzazione si è arrestato. L'estate scorsa era iniziata male per l'Italia, con l'incontro di Saint-Cloud tra il premier libico Sarraj e il suo avversario Haftar che sembrava escluderci. Poi però al-Sarraj venne a Roma e chiese un accordo per la cooperazione con la guardia costiera libica, la conferenza del 28 agosto vide Italia, Francia, Spagna e Germania discutere di un'iniziativa comune per l'Africa, si trovò un punto di equilibrio tra il protagonismo francese e quello italiano, cooperare e competere”.

Sulla gestione dei flussi migratori, Minniti accusa anche l’Europa, colpevole di “non aver fatto fino in fondo il suo dovere”. “Ma l’Italia – precisa – era riuscita a trasformare un tema divisivo in una questione di rapporti tra l'Europa e l'Africa superando l'impasse. Adesso è saltato tutto”. Soprattutto i rapporti con la Francia, oggi ai minimi termini: “È chiaro che i comportamenti infantili del ministro dell'Interno Salvini, che va in Russia indossando la maglietta della Croazia per tifare contro la Francia, abbiano delle conseguenze. Così facendo l'Italia si è isolata, anche in Libia. Se vuoi cambiare il trattato di Dublino non cerchi un'alleanza con i Paesi di Visegrad che sull'immigrazione hanno interessi opposti ai nostri”.

Minniti spiega poi con più precisione cosa intende quando parla dell’immigrazione usata come arma in Europa: “In una situazione non emergenziale, con gli sbarchi diminuiti dell’80%, l’Italia ha riportato l’immigrazione nel cuore dell’Europa usandola come una bomba atomica. L'obiettivo dei nazional-populisti è mettere in crisi l'Europa, ma anziché servirsi dell'euro lo perseguono con l'immigrazione, che pur avendo la stessa forza divisiva non si misura con i mercati”. Secondo l’ex ministro dell’Interno, comunque, c’è ancora modo di tornare indietro e cambiare direzione: “Sulla Libia c’è bisogno di un’Europa unita, dell’America e della Russia. E dal momento che l'Italia rivendica da sempre una leadership, io l'avevo interpretata come una tessitura di rapporti. Abbiamo la memoria corta ma un anno fa Haftar voleva marciare su Tripoli. Ebbi un incontro lunghissimo con lui a Roma”.

1.797 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views