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Ministero richiama prodotti gelateria e pasticceria: “Rischio gravi reazioni allergiche”

Richiamo per rischio chimico di additivi, aromi , spezie , prodotti semilavorati per gelateria e pasticceria con marchio Rare Fantasy. Il motivo? Omessa indicazione in etichetta delle informazioni necessarie e alimenti non idonei al consumo umano poiché deteriorati o contenenti ingredienti non idonei.
A cura di B. C.
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Il Ministero della salute ha richiamato per rischio chimico tutti i lotti tra cui additivi, aromi, spezie, prodotti semilavorati per gelateria e pasticceria con marchio RARE FANTASY s.r.l. Il richiamo per rischio chimico è dovuto proprio all’ “Omessa indicazione in etichetta delle informazioni necessarie e alimenti non idonei al consumo umano poichè deteriorati o contenenti ingredienti non idonei”. Gli alimenti sono prodotti nello stabilimento di Rare Fantasy Di Farina Giuseppe e Figli srl. con sede a Oria Via Papa Giovanni XXIII°, 9. “Alimenti…le cui modalità di presentazione non consentono al consumatore di disporre delle informazioni necessarie ad evitare effetti nocivi per la salute”  e poi “Alimenti non idonei al consumo umano poiché deteriorati o contenenti ingredienti non idonei” sono i motivi del provvedimento che si riferisce a tutti i lotti di produzione, come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Ministero della Salute nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza".

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Come di consueto, sul ritiro interviene anche Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”: Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari si rammenta che il comunicato del dicastero segnala la "cessazione immediata della vendita al pubblico di tutti lotti in questione. C'è un rischio "chimico" che ne ha costretto il richiamo dal commercio che potrebbe procurare "gravi" reazioni allergiche”. “Gli operatori del settore alimentare (Osa) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’Osa deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute”. Si legge, invece, sul sito del Ministero della salute.

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