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Minacciano di pubblicare online il video del suo stupro, mamma 27enne si uccide

Per i familiari non ci sono dubbi; la donna temeva che il video della violenza, avvenuta circa dieci giorni prima del suicidio, potesse essere diffuso, come continuavano a ripetere i due aggressori, e che quindi lei avrebbe perso la custodia dei suoi figli.
A cura di A. P.
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L'hanno drogata durante una festa e poi l'hanno brutalmente stuprata filmando anche l'orribile scena. Infine, in un orrore senza fine, per giorni hanno anche tormentato la vittima minacciando di diffondere pubblicamente il video della violenza sessuale fino a spingerla al suicidio. La terribile storia di violenza arriva dalla Gran Bretagna dove la vittima, la giovane mamma di 27 anni  Jenna Johnson, è stata trovata morta nella sua casa nella città scozzese di Thurs. La giovane donna, madre di due bimbi, era attesa per pranzo a casa della mamma ma non si è presentata facendo scattare l'allarme. Quando è stata trovata in casa per lei ormai non c'era più niente da fare.

Sui motivi dell'estremo gesto i familiari non hanno dubbi, temeva che il video della violenza, avvenuta circa dieci giorni prima, potesse essere diffuso, come continuavano a ripetere i due aggressori, e che quindi lei avrebbe perso la custodia dei suoi figli. Lo stupro era avvenuto al termine di una festa quando la 27enne si è risvegliata coperta di lividi, graffi e segni d'ago. Nonostante la polizia sostenga che sul suicidio non ci sono circostanze sospette, gli amici e i parenti ora chiedono che venga fatta giustizia. "Non sappiamo se la stessero ricattando o se semplicemente si stavano godendo il potere su di lei, ma era sconvolta. Jenna era totalmente devota ai suoi figli e la possibilità di perderli la terrorizzava" hanno spiegato ai giornali locali.

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