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Mille migranti in mare su 10 barconi: soccorritori al lavoro al largo di Lampedusa

Proseguono gli interventi in mare dei nostri militari per tentare di soccorrere barconi e natanti in difficoltà al largo di Lampedusa.
A cura di Redazione
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Come ampiamente previsto, le nuove tensioni politico – militari in Libia hanno immediatamente provocato un’accelerazione delle partenze alla volta delle coste italiane. In queste ore, infatti, sono oltre mille i migranti avvistati al largo di Lampedusa, stipati su dieci barconi in larga parte in pessime condizioni. Un primo bilancio lo ha stilato il Centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera che sta coordinando le operazioni di soccorso, con una risposta affidata all’agenzia Agi: “In tutto sono 10 le imbarcazioni, fra gommoni e barconi che si trovano in mare: due di questi sono stati già avvicinati dai mezzi italiani e le persone a bordo sono state tratte in salvo. Sulla prima imbarcazione si trovavano 43 persone, 40 uomini e 3 donne. Sulla seconda si trovavano 95 persone che sono state recuperate dal mercantile Sea Star”.

A quanto si apprende, le persone tratte in salvo sono in buone condizioni e non si segnalano casi particolarmente delicati: i naufraghi saranno dunque condotti a Lampedusa. Le operazioni di soccorso, tuttavia, sono tutt’altro che concluse e non è al momento possibile stilare un bilancio definitivo del numero di migranti in mare: i mezzi della marina militare e della guardia di finanza, coadiuvati da un pattugliatore di Malta, sono ancora al lavoro. Il timore, ovviamente, è che si tratti solo di un "anticipo" di un vero e proprio esodo di massa, con migliaia di profughi in fuga dai territori ora controllati da cellule che fanno direttamente riferimento al califfato islamico. 

Intanto il commento di Matteo Salvini è causa di nuove polemiche:

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