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Venti leprotti uccisi durante lo sgombero di Rfi: “Va contro ogni diritto degli animali”

I tecnici della Rete ferroviaria italiana hanno sgomberato un’area invasa dalla vegetazione e dove vivevano animali selvatici. Tra questi, una ventina di leprotti che sono stati trovati morti. A denunciare quanto accaduto, la presidente di Municipio 6 Elisa Scarano.
A cura di Enrico Spaccini
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A Porta Genova, a Milano, c'era un'area verde che con il tempo era stata invasa da piante selvatiche ed erbacce. Una zona poco curata, che ha favorito la proliferazione di animali selvatici tra volatili e piccoli roditori. Tra questi, anche una ventina di leprotti. Di proprietà della Rete ferroviaria italiana, qualche giorno fa è stata ripulita. Come denuncia Elisa Scarano, presidente del Consiglio di Municipio 6 e candidata alle regionali per Verdi-Sinistra italiana, "durante lo sgombero i leprotti sono stati uccisi".

Lo spazio delimitato dalla passerella che collega la via privata Bobbio all'angolo con via Ventimiglia, via Voghera e l'ex casello ferroviario di via Savona, appartiene a Rfi quindi la manutenzione rientra tra gli obblighi dei suoi tecnici. Nessuno, però, avrebbe potuto immaginare che si sarebbe arrivato a tanto.

Il progetto dell'orto incrementale

Vista l'incuranza dell'area fino a pochi giorni fa, nei mesi scorsi era nata tra i residenti della zona e alcuni commercianti l'idea di avviare un progetto per la realizzazione di un orto incrementale. Quindi sfruttare quel verde per coltivare cibo e per far avvicinare i bambini al mondo delle piante.

Poi sono arrivati i leprotti, e il progetto era pronto per arricchirsi con nuove opportunità. Almeno fino allo sgombero. "È un'azione che va contro qualsiasi regolamento del diritto degli animali", denuncia Scarano in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, "che è legato non solo alla tutela delle tane ma anche proprio alla vita degli animali selvatici".

Per questo motivo la presidente del Municipio 6 ha richiesto un incontro urgente con il garante degli Animali del Comune di Milano. Critico con l'operato di Rfi anche Carlo Monguzzi, che è capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino: "Gli animali dovevano essere aiutati e spostati prima dell'intervento", commenta, "bisogna che il Comune controlli tutti questi lavori e che i responsabili vengano individuati, è incredibile che una cosa così possa essere accaduta a Milano".

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