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Teatro Scala, assolti gli imputati al processo per i morti per amianto. Comitati vittime: “Vergogna”

Sono stati assolti tutti e quattro gli ex dirigenti del Teatro alla Scala di Milano accusati di omicidio colposo per la morte di una decina di persone tra dipendenti, tecnici e operatori esposti per diversi anni alle fibre di amianto prima della bonifica dei locali: “Questo tribunale continua ad assolvere i datori di lavoro e condannare le vittime”, spiega a Fanpage.it Michele Michelino del comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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"Noi veramente ce lo aspettavamo perché questo tribunale continua ad assolvere i datori di lavoro e condannare le vittime": a dirlo a Fanpage.it è Michele Michelino, presidente del comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio commentando l'assoluzione di quattro ex dirigenti del Teatro alla Scala da parte del Tribunale di Milano. Tutti loro, che erano stati accusati di omicidio colposo per la morte di alcuni lavoratori, tecnici e operatori, sono stati assolti "perché il fatto non sussiste".

Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni

Gli ex dirigenti erano stati accusati della morte di una decina di persone esposte alle fibre dell'amianto prima delle bonifiche dei locali al Piermarini. Il pubblico ministero Maurizio Ascione aveva chiesto condanne tra i due e i sette anni di carcere. Dopo una camera di consiglio durata un'ora, il giudice Mariolina Panasiti ha deciso per l'assoluzione. Alla lettura del dispositivo, i rappresentanti dei comitati delle vittime hanno urlato "vergogna". Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.

Comitato vittime: Continueremo a lottare

"Abbiamo perso una battaglia, ma noi continueremo a lottare. Noi possiamo accettare – spiega Michelini a Fanpage.it – che in nome del profitto si continui a far vittime. Noi non vogliamo più che questo succeda". Per questo motivo il presidente ha spiegato che nei prossimi giorni incontrerà altre associazioni: "Adesso vedremo con altre associazioni come fare per far intervenire il ministero della Giustizia e far cambiare la legge sugli infortuni".

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