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Ragazza trovata morta nel parco: tracce sospette vicino al cadavere

Sono state isolate tracce sospette attorno al cadavere di Tunde Blessing, la ragazza nigeriana di 25 anni trovata morta ieri in un’area verde di Mazzo, frazione in provincia di Rho. Intanto i militari non escludono ancora nessuna pista: si indaga sia per omicidio che per suicidio. Le indagini si stanno concentrando sullo sfruttamento della prostituzione.
A cura di Giorgia Venturini
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Tracce sospette isolate vicino al cadavere. È quello che hanno trovato i carabinieri attorno al corpo di Tunde Blessing, la ragazza nigeriana di 25 anni trovata morta ieri pomeriggio in un'area verde di Mazzo, frazione in provincia di Rho (Milano). Tracce che, dopo l'analisi, potrebbero portare gli investigatore a confermare la pista dell'omicidio. Per ora però non si esclude ancora nulla: la giovane potrebbe essere morta anche a causa di un malore oppure si sarebbe suicidata. Le certezze restano ancora poche: il cadavere è stato trovato con le trecce di una parrucca avvolte al collo, motivo per cui tra le prime ipotesi c'è quella della morte per strangolamento. E ancora: la sua scomparsa era stata denunciata a inizio mese da un'amica a Novara, dove la 25enne viveva. Era solito però spostarsi spesso a Rho dove si prostituiva proprio nella zona poco distante dal luogo del ritrovamento. Infine, certo è che la morte risale a qualche giorno prima della triste scoperta dal momento che il corpo è stato trovato in evidente stato di decomposizione.

I carabinieri indagano anche per omicidio

Le Forze dell'ordine per trovare alcuni indizi si sono recate nel suo appartamento a Novara: qui gli abiti e gli effetti personali erano in ordine. Nulla dunque faceva intendere a una fuga dalla città. Per sciogliere tutti i nodi bisognerà attendere l'esito dell'autopsia fissata per i prossimi giorni. Si indaga dunque sia per omicidio che per suicidio: sul corpo non sono visibili segni di violenza, ma altri segni sul collo sono compatibili con la morte per asfissia. Secondo gli inquirenti, e come riporta Il Corriere della Sera, sarebbero stati provocati dalle trecce della parrucca. Resta ora da capire in che condizioni viveva la donna: si pensa che la giovane sia stata costretta a prostituirsi e se si fosse rifiutata ci sarebbero state delle ripercussioni contro la sua famiglia in Nigeria. Per cercare di far luce sulla vicenda i carabinieri stanno cercando di ascoltare altre ragazze, costrette alla prostituzione come Blessing, e così risalire a eventuali protettori.

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