36 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Quali sono i problemi di Milano secondo ChatGpt e perché dimostrano che la città è peggiorata

Nonostante ChatGPT si basi su informazioni aggiornate a dicembre del 2021, i problemi segnalati sono gli stessi di cui si parla ancora oggi e la maggior parte di loro sono si sono ulteriormente aggravati. Evidentemente nessuno li ha risolti.
36 CONDIVISIONI
Immagine

Abbiamo provato a chiedere all'intelligenza artificiale di ChatGPT quali sono i problemi di Milano. Nonostante il software abbia a disposizione i dati soltanto fino a dicembre del 2021, le criticità evidenziate risultano del tutto attuali con i dibattiti ancora in corso nel capoluogo lombardo: a riprova di come le difficoltà che devono affrontare quotidianamente i cittadini milanesi siano le stesse da molti (forse troppi) anni. E in questo tempo, invece di essere affrontate, si sono ulteriormente aggravate.

I problemi di Milano secondo ChatGPT

Nel rispondere alla domanda, semplice e secca, "quali sono i problemi di Milano?", l'intelligenza artificiale premette che "come molte grandi città, Milano ha una serie di problemi che possono avere un impatto negativo sulla vita dei suoi abitanti". È vero, infatti, che molti problemi sono comuni a tutte le grandi città, ma soprattutto che questi hanno delle conseguenze dirette sui cittadini, soprattutto sulla loro salute. Se pensiamo, ad esempio, ai danni sulla salute creati dal traffico e dall'inquinamento.

Il traffico

Non a caso al primo posto ChatGPT mette proprio il traffico: "Milano – scrive l'intelligenza artificiale – è una città molto trafficata e la congestione stradale è un problema comune. Il traffico può rendere difficile il trasporto pubblico, oltre a causare inquinamento atmosferico e rumore".

Che questo sia ancora oggi uno dei principali problemi di Milano è dimostrato dal fatto che, nonostante lo scorso 3 ottobre siano entrate in vigore le norme sull'Area B, sono sempre di più le auto in circolazione in città. Addirittura, secondo l'Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, a gennaio del 2023 i veicoli entrati nel comune sarebbero aumentati del 6 per cento rispetto a prima della pandemia, benché ora ci siano maggiori restrizioni.

Tanto è vero che il Comune sta valutando di introdurre un pagamento anche per l'ingresso in Area B e di aumentare a 10 euro il ticket per l'Area C. E chissà se servirà davvero visto che, da quanto ChatGPT ha rilevato questo problema, nulla è cambiato nonostante l'introduzione di questi divieti.

L'inquinamento

Diretta conseguenza del primo (ma non solo), è il secondo problema segnalato dall'intelligenza artificiale: l'inquinamento. "Milano – scrive il chatbot – ha una delle peggiori qualità dell'aria in Europa, a causa di fattori come il traffico e l'industria. L'inquinamento può avere effetti negativi sulla salute degli abitanti della città".

A conferma di questo è sufficiente costatare che il 16 febbraio di quest'anno il Comune ha dovuto fare un blocco del traffico per ripotare i livelli di inquinamento entro il livello massimo imposto dall'Unione europea, nonostante le restrizioni alla circolazione già presenti. E che l 24 febbraio una cittadina abbia annunciato di voler fare causa perché sostiene di essersi ammalata a causa dell'inquinamento.

Il costo della vita

Il terzo problema secondo ChatGPT è il costo della vita e l'intelligenza artificiale neanche può immaginare quanto la situazione sia peggiorata negli ultimi anni, soprattuto per i generi alimentari e le case in affitto. E infatti l'intelligenza artificiale dice: "Milano è una città costosa in cui vivere, con un alto costo della vita in generale, soprattutto per quanto riguarda il costo degli affitti".

Un problema, quello del costo della vita, che soltanto l'attuale Sindaco Beppe Sala si ostina a negare, attirando su su di se le critiche di molti. Soprattutto chi lo scorso novembre ha preferito lasciare Milano per città meno care.

La disoccupazione

Subito sotto il podio, per ChatGPT c'è la disoccupazione: "Milano ha una delle più alti tassi di disoccupazione in Italia, in particolare tra i giovani". In questo, probabilmente, l'intelligenza artificiale è condizionata dai dati post pandemia.

Nella classifica stilata dal Sole 24Ore sulla qualità della vita nel 2022, Milano è al nono posto in base al tasso di occupazione rispetto alle altre città italiane. Tuttavia è vero che nel 2020, secondo Assolombarda, c'erano stati 20mila occupati in meno rispetto all'anno precedente e la disoccupazione giovanile era salita al 22 per cento.

Fortunatamente, però, la situazione sta migliorando, da quando le attività sono riprese a pieno regime.

La criminalità

Al quinto posto c'è la criminalità: "anche se Milano è generalmente considerata una città sicura, – scrive – la criminalità è comunque un problema, soprattutto per quanto riguarda la criminalità organizzata".

E in effetti, sempre secondo la classifica della qualità della vita nel 2022 del Sole 24Ore, il capoluogo lombardo è al primo posto in Italia per "indice di criminalità" con quasi sei milioni di denunce. Un tema attualmente molto dibattuto, oltre che dalla gente, anche fra i vip: da Chiara Ferragni a Francesco Facchinetti.

Tanto è vero che a inizio marzo lo stesso sindaco Sala, pur smentendo l'esistenza di un'emergenza criminalità, chiede al Ministro dell'Interno di inviare più agenti di polizia. Benché molti esperti concordino nel dire che non basta questo per avere una città più sicura.

Il divario sociale

Al sesto posto c'è il divario sociale ed economico: "Milano ha un divario economico e sociale tra i suoi abitanti, con alcune aree della città più povere e svantaggiate rispetto ad altre". E questo temo ancora più degli altri risulta di preoccupante attualità.

Secondo il report dell'Inps sul 2022, nel capoluogo lombardo gli stipendi dei manager (soprattutto se uomini) sono arrivati a essere 9 volte superiori a quelle degli impiegati. Ma sopratutto, secondo Unioncamere, Milano è la provincia più ricca d'Italia ma questo non impedisce una crescente povertà diffusa.

L'emergenza abitativa

Al settimo posto ChatGPT mette l'emergenza abitativa: "Milano affronta una situazione di emergenza abitativa, in cui molte persone faticano a trovare alloggi accessibili". E su quanto il tema dei. prezzi delle case oggi sia ancora più drammatico non c'è bisogno di aggiungere molto.

Nel 2023 per prendere un tilocale in affitto ci vogliono circa 1300 euro al mese, oltre 100 euro in più rispetto al 2022, quando il canone medio aveva già raggiunto il suo record aumentando del'8,4 per cento rispetto all'anno precedente.

La situazione è ancora peggiore se si vuole comprare casa, visto che Milano è la città più cara d'Italia per gli immobili e qui ci sono 8 delle 10 vie più costose d'Italia. Tanto è vero che oggi ci vogliono 166 stipendi completi di un impiegato medio per comprare un'abitazione all'ombra della Madonnina.

I trasporti

All'ottavo e ultimo posto della sua classifica, l'intelligenza artificiale mette i sistemi di trasporto, però chiarisce: "anche se Milano ha una buona rete di trasporto pubblico, alcuni quartieri della città non sono adeguatamente serviti, in particolare la periferia".

E per constatare che questo sia ancora un problema basta pensare che la linea blu della metropolitana doveva essere pronta per Expo2015 e soltanto a ottobre del 2022 ha inaugurato un primo breve tratto. Oppure alla rivolta dei passeggeri quando, a inizio marzo, hanno scoperto che sarebbero aumentati i tempi di attesa dei mezzi pubblici.

Insomma tutti i problemi segnalati da ChatGPT con i dati raccolti fino a dicembre del 2021 non solo sono ancora di attualità, ma si sono addirittura ulteriormente aggravati.A dimostrazione di come in questo anno e mezzo, evidentemente, si sia fatto davvero poco per risolverli o, quantomeno, arginarli.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views