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Negano il tampone Covid al figlio di 4 anni affetto da tumore, genitori indagati per tentato omicidio

I genitori di un bambino di 4 anni gli hanno negato il tampone Covid affetto da leucemia. Il pm di Milano ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e ha imposto il test necessario per il ricovero. Anche la madre, alla fine, ha dovuto farlo per accompagnare il figlio.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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La mamma no vax di un bambino di 4 anni e mezzo ha negato il consenso di far fare al figlio il tampone per il Covid-19. Test che era necessario per il trasferito del piccolo con sospetta leucemia in un altro ospedale dove avrebbe potuto effettuare il prelievo diagnostico e, nel caso, iniziare le cure. Alla fine è dovuto intervenire il pm di Milano Nicola Rossato che ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di reato di tentato omicidio del bambino, in cui i genitori sono stati iscritti tra gli indagati, e imposto il test al piccolo. Poco dopo, anche la mamma si è sottoposta al tampone, indispensabile per poterlo accompagnare in ospedale.

La necessità del tampone

La vicenda è iniziata lo scorso venerdì 26 maggio, quando i genitori italiani del bambino lo hanno portato in un ospedale milanese. Stava molto male e dopo una prima visita i medici comunicano che il piccolo potrebbe avere una forma aggressiva di tumore. L'unica speranza di salvarlo era procedere subito con una diagnosi e iniziare le cure il prima possibile.

La terapia, però, viene eseguita solo in un altro ospedale specializzato, fuori Milano, che avendo tra i suoi ospiti diversi bambini senza difese immunitarie richiede all'ingresso un tampone nasofaringeo che escluda infezioni Covid in corso.

L'intervento della Procura

Nonostante la situazione, i genitori del bambino non hanno dato il loro consenso all'esecuzione del test. Cosa che, secondo i medici, stava mettendo in pericolo la vita del piccolo. Così, l'ospedale si è rivolto al pm di turno in Procura.

Appresa la situazione, e visto che il "prelievo coattivo di campioni biologici su persone viventi" può essere eseguito solo in caso di indagine, il pm Rossato ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e imposto il tampone con decreto d'urgenza. Mentre si attende la decisione del gip che dovrà convalidare, o meno, il decreto del pm, il bambino è stato sottoposto al tampone e trasferito al secondo ospedale per iniziare le cure.

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