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Molotov contro due auto della polizia locale: gli anarchici rivendicano il raid

Il raid incendiario avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio contro due auto della polizia locale a Milano è stato rivendicato su un sito anarchico.
A cura di Giorgia Venturini
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Una email anonima è stata pubblicata su alcuni siti di area anarchica. Così è stato rivendicato il raid incendiario avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio quando è stata lanciata una molotov contro due auto della polizia locale parcheggiata nella sede del Municipio 5. L'email precisa: "Solidarietà ad Alfredo Cospito in sciopero della fame. Libertà per Anna, Juan, Ivan, Dayvid. Attacchiamo lo Stato".

Sull'accaduto sta indagando la Digos. Al momento è certo che la molotov ha prima colpito una delle due pattuglie e poi le fiamme hanno coinvolto anche la seconda: tutto è stato ripreso da una telecamere a circuito chiuso della zona che sorveglia l'edificio sul lato del Parco della Resistenza.

Perché il raid incendiario

In questi giorni in Italia si stanno succedendo episodi anarchici: i gruppi sono scesi in strada per manifestare a sostegno di Alfredo Cospito, che da oltre cento giorni sta facendo lo sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione al regime di 41bis.

Quello al Municipio 5 non è l'unica dimostrazione anarchica a Milano. La notte tra lunedì e martedì sul ponte del Naviglio Pavese, in via Gola, sono comparsi due striscioni: uno a sostegno del detenuto al 41 bis e uno in solidarietà ad Ahmad Saadat, segretario generale del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina.

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha sottolineato che "questi gravissimi fatti dimostrano che chi ha deciso di infliggere il carcere duro a Cospito aveva visto giusto nel ritenerlo ancora un leader, un riferimento forte per una vasta compagine anarchica ritenuta pericolo". Il sottosegretario ha parlato di "scia di sangue e attacchi".

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