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Milano, rubava pannelli fotovoltaici e li trasportava in Marocco: arrestato

Nella giornata di mercoledì 24 febbraio è stato arrestato a Milano un uomo di 34 anni che era ricercato per aver rubato, insieme a un gruppo di complici, dei pannelli fotovoltaici tra Udine e Podernone che venivano poi trasportati in Marocco. Il 34enne era infatti stato condannato e adesso sconterà in carcere cinque anni e sei mesi.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ha rubato insieme ad altri complici migliaia di pannelli fotovoltaici tra Pordenone e Udine per poi trasferirli in Marocco con un camion: un uomo di 34 anni è stato arrestato nella mattinata di mercoledì 24 febbraio a Milano. A rintracciarlo soni stati – come riportato in una nota stampa – gli agenti dell'Ufficio Immigrazione della Questura del capoluogo meneghino. Sul 34enne pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Udine.

Rubati mille pannelli fotovoltaici

Stando a quanto riportato dalla Questura, i fatti risalgono al 2017. In quel periodo l'uomo faceva parte di un'organizzazione criminale che ha operato anche nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Il gruppo faceva dei sopralluoghi di notte e allentava le viti dei pannelli. Il giorno successivo li staccavano dagli impianti a terra o da coperture di capannoni agricoli e industriali e li mettevano su diversi autocarri riuscendo a caricare ogni volta almeno 230 pezzi per un totale di circa mille pezzi complessivi.

Uno dei responsabili rintracciati a Milano

Subito dopo la refurtiva veniva ricoperta di mobili, copertoni ed elettrodomestici. Infine venivano trasportati fino al Marocco dove però non è chiaro in che modo venissero utilizzati. L'inchiesta e le successive condanne sono state emesse dal Tribunale di Udine, ma le forze dell'ordine erano alla ricerca del 34enne per eseguire la relativa misura cautelare. Grazie alle ricerche degli agenti della Questura di Milano è stato poi possibile rintracciarlo nel capoluogo meneghino. Il 34enne adesso dovrà scontare una pena definitiva di cinque anni e sei mesi di reclusione.

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