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L'omicidio di Valentina Di Mauro a Cadorago

L’amica di Valentina Di Mauro, uccisa a coltellate dal compagno: “Diceva che era l’uomo della sua vita”

“Diceva che era felice, di aver trovato l’uomo della sua vita. Forse il suo compagno si era fatto conoscere per quello che non è”. A Fanpage.it parla una delle amiche di Valentina Di Mauro, la 33enne uccisa a coltellate dal compagno.
A cura di Giorgia Venturini
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Sono passati dieci giorni dall'omicidio di Valentina Di Mauro, la donna di 33 anni uccisa con 20 coltellate dal compagno nella sua abitazione di Cadorago, comune in provincia di Como. La mattina del 25 luglio verso le 5 i vicini di casa hanno sentito le urla e hanno suonato e bussato all'appartamento. Senza avere risposta, quindi la decisione di chiamare i carabinieri. Valentina aveva gridato: "Basta amore, mi stai facendo male". Poi il silenzio. Ai miliari il compagno racconterà sottovoce che ha agito per gelosia. Ma chi era Valentina? E prima di quella tragica mattinata ci sono stati altri episodi di violenza? A Fanpage.it parla Khadija, una delle amiche della 33enne.

Chi era Valentina?

Era una persona eccezionale, nessuno ancora riesce a credere a quello che le è capitato. Era una persona sempre sorridente, anche quando raccontava dei suoi problemi e delle sue sofferenze. Era talmente buona, genuina e innocente. Non ha mai conosciuta la cattiveria. Le parole non bastano per descrivere chi era Valentina

Il suo compagno aveva dato qualche precedente segno di violenza?

Mai, se no le persone che volevano bene a Valentina avrebbero cercato di proteggerla e di allontanarla da lui. La famiglia di Valentina è una bellissima famiglia, molto protettiva. Sarebbero sicuramente intervenuti se ci fossero stati segnali. Il giorno prima erano in gita in montagna, Valentina aveva mandato delle foto alla madre. Sembrava tutto normale.

Ai carabinieri il compagno ha detto di aver agito per gelosia… 

La sua gelosia sembrava normale. Aveva paura che Valentina lo potesse lasciare, che lo abbandonasse. Era anche andato dai suoi suoceri spiegando le sue preoccupazioni ed era stato rassicurato. Valentina non ha mai abbandonato nessuno. Ha vissuto in passato qualche storia difficile, ma trovava sempre un modo per cambiare le persone. Era una persona buona. Nessuno poteva immaginare fino a che punto il suo compagno potesse arrivare.

Il compagno ha cercato di mettersi in contatto con la famiglia di Valentina dopo l'omicidio?

No, mai. Anche davanti al giudice ha preferito non parlare. Ancora adesso non sappiamo cosa sia successo, il vero motivo che lo ha spinto a fare tutto questo.

Lo avevi conosciuto? 

Di persona no, non mi era mai veramente piaciuto. Ma non potevo immaginare tutto questo.

Lei cosa raccontava di lui? 

Diceva che era felice, di aver trovato l'uomo della sua vita. Stava bene con lui. O almeno è quello che diceva a noi amiche e che si percepiva. Una coppia serena. In questi casi non c'è una spiegazione. Forse si è fatto conoscere per quello che non è.

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