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Maestro d’asilo investito e ucciso mentre era in bici, la donna scappa e va normalmente a lavoro

Un ciclista di 46 anni è stato investito da un’auto. Il maestro d’asilo è morto poco dopo per le ferite riportate, mentre la donna alla guida della macchina non si è fermata ed è andata al lavoro come se nulla fosse accaduto.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un ciclista di 46 anni è morto nella mattinata di oggi, lunedì 23 gennaio, dopo essere stato investito da un'auto. All'arrivo dei sanitari del 118, era già privo di conoscenza. Nonostante i tentativi dei medici e il trasporto d'urgenza all'ospedale San Matteo di Pavia, è deceduto per le ferite riportate.

Alla guida dell'auto c'era una donna che non si è fermata a prestare soccorso dopo l'impatto, ma anzi è andata al lavoro. La vettura è stata rintracciata in un parcheggio a meno di 500 metri di distanza dal luogo dell'incidente e ora l'automobilista sarà interrogata.

L'incidente davanti al comando della polizia locale

La dinamica è ancora da chiarire, ma la bicicletta del 46enne era ancora a terra sulle strisce pedonali che attraversano lo sbocco su viale Resistenza da piazzale Europa. L'impatto è avvenuto intorno alle 7:40 in un tratto di strada molto trafficato all'altezza del comando della polizia locale pavese. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, la vittima sarebbe Daniele Marchi, maestro d'asilo, mentre alla guida ci sarebbe stata un'insegnante di 65enne.

Il ciclista è stato soccorso dai sanitari del 118, arrivati con un'ambulanza e un'auto medica. Lo hanno trovato privo di conoscenza, lo hanno rianimato e intubato sul posto, e poi lo hanno trasportato in ospedale al San Matteo in condizioni gravissime. È deceduto poche ore dopo per via delle ferite riportate.

La donna che era alla guida dell'auto non si è mai fermata per prestare soccorso, ma ha continuato a camminare. L'identificazione della vettura è stata possibile grazie alle telecamere di sorveglianza della zona ed è iniziata subito la ricerca, conclusa poco dopo. L'auto, infatti, è stata trovata parcheggiata a meno di 500 metri dal luogo dell'incidente. Dalle prime informazioni, la donna era andata al lavoro come se niente fosse accaduto.

Sempre secondo Corsera, sarebbero stati gli studenti della donna ad avvertirla della presenza di alcuni agenti attorno alla sua auto. La 65enne sarebbe così scesa per chiedere cosa stesse accadendo e quando le hanno raccontato quanto accaduto sarebbe rimasta incredula. Avrebbe affermato di non essersi accorta di aver colpito il ragazzo. L'insegnante sarebbe accusata di omicidio stradale e omissione di soccorso.

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