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La sindaca di San Vittore Olona litiga con il suo assessore: intervengono i Carabinieri

In giunta a San Vittore Olona (Milano), una discussione operativa tra la sindaca Daniela Rossi e l’assessore Andrea Pessina è degenerata. Necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sedare la rissa, tra schiaffi e urla.
A cura di Francesca Del Boca
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La sindaca di San Vittore Olona Daniela Rossi
La sindaca di San Vittore Olona Daniela Rossi

Una riunione operativa al volo, per decidere su alcuni provvedimenti di ordinaria amministrazione. Ma a volare sono stati gli schiaffi. Un incontro che si è trasformato in uno scontro frontale, quello accaduto ieri sera 12 luglio tra la sindaca di San Vittore Olona (Milano) Daniela Rossi e il suo assessore ai lavori pubblici Andrea Pessina.

Succede che i toni si alzino, durante i consigli comunali e le riunioni? Sì, ma non certo così. Urla, schiaffi, insulti pesanti, spintoni, imprecazioni di ogni genere. Al punto dover richiedere l'intervento dei carabinieri, che hanno fatto irruzione dentro al municipio per sedare la rissa e hanno riportato la calma.

Già da tempo, del resto, si vociferava di alcuni dissapori tra i due. Soliti mal di pancia in giunta, non detti che pesano tra i corridoi del Comune, veleni alle spalle. Di rado, però, i nodi vengono così al pettine. Dopo la rissa, si attendono i futuri provvedimenti da parte della sindaca: sicuramente la vicenda non passerà inosservata.

Lo stipendio aumentato a 4mila euro

Sindaca che, peraltro, era già salita agli onori delle cronache locali per un'altra faccenda, non molto lontana nel tempo. Vicenda che aveva scatenato, anche in questo caso, non pochi mal di pancia: stavolta, fuori dal Comune e tra le opposizioni. Al centro delle polemiche, l'aumento del proprio stipendio da 2600 euro a 4mila.

Una manovra prevista dalle leggi dello Stato, ma che secondo i detrattori dovrebbe essere applicata in maniera graduale negli anni. Lei così si era giustificata: "Abbiamo chiesto di inserire la quota integrale perché legata alla responsabilità dei sindaci, che dal 20 febbraio 2020 è aumentata in modo esagerato. Abbiamo dovuto far fronte a una situazione eccezionale, cui ora è seguita l’emergenza profughi".

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