Il prof negazionista che bloccò uno spettacolo sulla Shoah non andrà a processo: “Non c’è odio razziale”

Lo scorso 26 gennaio l'insegnante dell'Istituto Curie Sraffa, Pietro Marinelli, è balzato agli onori di cronaca perché ha interrotto uno spettacolo teatrale allo Spazio Teatro 89 sulla Shoah davanti a duecento studenti. All'epoca dei fatti, il professore è stato accusato di negazionismo e sospeso dall'insegnamento.
Per il Tribunale non c'è odio razziale nel suo negazionismo
Nei suoi confronti è, inoltre, partito un procedimento penale. Nella giornata di ieri, lunedì 11 settembre, è emerso che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura.
Sostanzialmente per il Tribunale non c'è odio razziale nelle frasi pronunciate dal docente di conseguenza non c'è reato. Il negazionismo in sé infatti non è considerato reato se non è associato all'odio razziale, etnico e religioso.
A gennaio scorso Marinelli, nell'esatto momento in cui – durante lo spettacolo Herr Doktor – sono stati citati i numeri di morti, ha urlato: "Questa non è la verità. Non è storia, ma ideologia. La verità è che 6 milioni di morti li ha avuti la Germania coi bombardamenti".
L'uomo è stato reintegrato anche a scuola
Frasi che avevano lasciato sotto choc studenti e attori. Il pubblico ministero Enrico Pavone aveva così indagato il professore per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
La Procura ha poi raccolto le testimonianze di rappresentanti, colleghi e preside dell'Istituto che hanno raccontato di non aver mai sentito l'uomo pronunciare prima di allora frasi simili in pubblico.
Di conseguenza, non si configura il reato di propaganda. Si è concluso anche il procedimento disciplinare: di conseguenza il docente è tornato a insegnare.