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Scomparsa di Greta Spreafico

Il fratello di Greta Spreafico, scomparsa da sei mesi: “Qualcuno potrebbe essersi approfittato di lei”

Greta Spreafico, originaria di Erba (Como), è la cantante scomparsa da sei mesi dalla provincia di Rovigo. Il fratello ha raccontato di essere convinto che la donna non si sia tolta la vita. Non esclude l’ipotesi che qualcuno possa averle fatto del male: “”Bisogna capire quali sono i motivi che possono spingere una persona a far del male a Greta. Le hanno fatto del male perché aveva qualche centinaio di euro nel portafoglio?”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Greta Spreafico
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"C'erano una serie di fattori che la rendevano molto fragile e secondo me era anche facile approfittarsi di una persona in questa situazione. Ma sia che fosse per un piacere personale o per un interesse economico, per cui Greta in quel momento andava più protetta": a dirlo alla trasmissione di Telelombardia “Iceberg” è Simone Spreafico, il fratello di Greta Spreafico la cantante rock di Erba (Como) scomparsa da sei mesi a Porto Tolle (Rovigo).

L'uomo ha raccontato di aver saputo della scomparsa di Greta da un cugino: "Mi ha chiamato dicendomi che Greta non si era presentata al rogito fissato il 6 giugno 2022 a Porto Tolle per la vendita della casa del nonno". All'inizio i familiari avevano pensato che, non essendosi presentata già in altre due occasioni alla firma del rogito, avesse cambiato idea.

La famiglia esclude l'ipotesi che Greta possa essersi tolta la vita

Il fratello ha raccontato che, per il carattere che la cantante rock ha, potrebbe anche aver deciso di non rispondere al telefono per una settimana: "Per questi motivi inizialmente non c'era una vera e propria preoccupazione sulla sua scomparsa. Ma col passare delle settimane ci siamo preoccupati sempre di più e ci siamo chiesti come fosse possibile che una persona come Greta che non sa stare da sola tre giorni scompare per sei mesi".

Simone Spreafico è convinto che la sorella non si sia tolta la vita: "Primo perché si sarebbe trovata la macchina e poi perché mia sorella – se veramente avesse voluto fare un gesto estremo – lo avrebbe fatto in un modo sicuramente più plateale. Per cui sicuramente io credo che Greta non si sia tolta la vita, anche perché lei è una persona molto paurosa. Mai più farebbe un gesto di una simile entità".

Escludendo l'ipotesi del suicidio, la famiglia si chiede se qualcuno possa averle fatto del male: "Bisogna capire quali sono i motivi che possono spingere una persona a far del male a Greta. Le hanno fatto del male perché aveva qualche centinaio di euro nel portafoglio? Difficile a dirsi in questo momento, forse una persona in condizioni disperate potrebbe farti del male per 100 euro. E’ solo un’ipotesi".

Il matrimonio saltato

Il fratello esclude l'idea che qualcuno vicino a lei possa averle fatto del male: "E non c'era nessuno che volesse farle del male, nonostante le paure che aveva manifestato nell'audio inviato all'investigatore che aveva assunto". Greta avrebbe raccontato al fratello di voler sposare il compagno e di essere felice di averlo incontrato.

"Mia sorella aveva mandato un messaggio alla mia compagna dicendole – con la richiesta di mantenere il segreto – che Gabriele le aveva chiesto di sposarlo. Successivamente la cosa è diventata pubblica in famiglia e con Greta ci siamo messi a tavola io, lei e nostra mamma perché doveva fare la lista nozze".

La donna voleva sposarsi il 22 aprile 2022. La data è però saltata: "Questa per lei immagino sia stata una grande delusione, quella di non riuscire a sposarsi. Era una delle cose che la rendeva più felice, di questo sono sicuro". Il fratello sembrerebbe escludere l'ipotesi del sequestro.

Anzi, racconta che Greta soffriva di depressione dalla morte del padre avvenuta nel 2018 e soffriva della paura di essere perseguitata: "Spesso mi è capitato di essere in macchina con lei e mi diceva che c'era qualcuno che la stava seguendo o controllando. La rassicuravo sempre ma aveva sempre un po' quest'ansia".

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