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Fedez attacca Sala sulla sicurezza di Milano, il sindaco: “Non mi sembra che tu abbia contribuito”

Il sindaco Giuseppe Sala risponde così alle parole del rapper che lo accusavano di essere un influencer mentre a Milano c’è “uno stupro ogni venti ore”: “Io non so cosa dire, non mi sembrava che Fedez avesse contribuito alla sicurezza milanese”, precisa il primo cittadino.
A cura di Giorgia Venturini
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Botta e risposta tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il rapper Fedez. Tutto è iniziato quando quest'ultimo ha fatto riferimenti al primo cittadino del capoluogo lombardo durante un suo freestyle a Real Talk – format dedicato al rap italiano. Fedez ha così intonato: "Milano brucia, uno stupro ogni venti ore. Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore. La politica richiede, il giornalismo provvede. Priorità di ‘sto paese: farsi i ca*** di Fedez".

Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Giuseppe Sala, che risponde così alle parole del rapper: "Io non so cosa dire, non mi sembrava che Fedez avesse contribuito alla sicurezza milanese, se vogliamo dirla tutta. E la chiudo qui". Ma il battibecco tra i due non finisce qui. Il cantante risponde tramite una storia su Instagram: posta la foto di uno degli articoli di giornali con le parole di Sala e scrive, "È il tuo lavoro, non il mio".

Ma non solo Giuseppe Sala. Durante la sua canzone Fedez si è rivolto anche al "magistrato antimafia che mi ha fatto dossieraggio", aggiungendo "arrestatemi per spaccio, vuoi una dose di coraggio?". Riferendosi all'inchiesta sugli ultras di Milan e Inter in cui Fedez non è indagato ma è finito nelle intercettazioni con l'ex capo ultras del Milan Luca Lucci, ora in carcere.

Infatti il rapper aggiunge: "Io e il capo della curva ci chiamavamo, non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano / c'è stato pure un ministro che gli ha stretto la mano, la polizia chiede un feat, noi non collaboriamo".

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