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Ex insegnante adescava ragazzine su TikTok: divieto di avvicinarsi alle scuole e di usare i social

Un ex professore di 57 anni e originario di Milano, condannato più volte per pedofilia, è stato nuovamente accusato di aver adescato minorenni su Instagram, Facebook e TikTok. Per l’uomo è stata quindi disposto un provvedimento di divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori e di uso dei social network.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ha adescato almeno 24 ragazzine su Tik Tok e per questo motivo il Tribunale di prevenzione su proposta del questore di Milano ha disposto, per un ex professore milanese di 57 anni, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Il 57enne è stato condannato in passato per numerosi episodi di violenza nei confronti di ragazzine tra i 6 e i 14 anni e per aver detenuto materiale pedo-pornografico.

La prima denuncia risale al 1997

Per l'ex professore, che è attualmente in carcere, la prima denuncia risale al 1997. A quei tempi l'uomo lavorava come bagnino in una piscina di un albergo in Liguria. Proprio lì ha abusato sessualmente di una bambina. Successivamente, durante l'incarico come professore di educazione fisica in alcune scuole elementari della Toscana, ha adescato diverse alunne. L'uomo, non solo ha mostrato dei video con contenuti pornografici, ma durante una lezione le ha anche palpeggiate. L'ex professore è stato condannato a otto anni di reclusione e all'interdizione dall'insegnamento e dall'impiego in qualsiasi tipo di struttura sportiva. In quest'occasione è rimasto in carcere fino al 2005.

Adescate 24 ragazzine sui social

Dopo un'altra condanna, che lo ha riportato in carcere fino al 2009, l'uomo una volta tornato a piede libero avrebbe iniziato ad adescare giovani vittime su Facebook, Instragram e TikTok. In quest'occasione avrebbe creato falsi profili e si sarebbe finto un adolescente. In totale sono state 24 le ragazzine cadute nella trappola. Per questo motivo è stato disposto un provvedimento che prevede l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni e di mantenersi ad almeno cinquecento metri dai luoghi frequentati da minorenni e di non comunicare con minori con nessun mezzo e nessun social network.

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