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Email e foto minatorie contro Siccardi, sindaco di Ornago: per la procura ha fatto tutto da solo

Aveva denunciato nel 2021 email e foto minatorie. Siccardi, sindaco di Ornago, è stato poi indagato per simulazione di reato. La procura di Monza ha chiuso le indagini e chiederà il rinvio a giudizio.
A cura di Enrico Spaccini
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Daniel Siccardi, sindaco di Ornago (foto da Facebook)
Daniel Siccardi, sindaco di Ornago (foto da Facebook)

Daniel Siccardi, 35enne sindaco di Ornago (comune da cinquemila abitanti in provincia di Monza e Brianza) avrebbe finto di essere stato minacciato via mail. È questa l'accusa che l'opposizione gli aveva mosso dopo che Siccardi aveva denunciato ad aprile 2021 dei presunti attacchi da parte di un fantomatico "Freddy". Le indagini sono state chiuse e l'ipotesi che abbia fatto tutto da solo è arrivata dall'ufficio del procuratore di Monza Claudio Gittardi.

Le mail e i volantini minatori

Tutto ebbe inizio nel febbraio 2021, quando nella casella postale istituzionale del sindaco arrivò una mail con una foto ritoccata e la frase: "Non ci conosciamo, ma mi piacerebbe conoscerti". La denuncia arrivò solo ad aprile. Prima sporse denuncia contro ignoti dai carabinieri di Bellusco e poi scrisse un lungo post su Facebook ora rimosso. Disse di avere paura non tanto per se stesso, quanto "per i miei figli, per la mia famiglia. Spero tutti si risolva. Ma non mollo. Ho preso un impegno e voglio portarlo a termine". Alle mail minatorie si sarebbero poi aggiunti nuovi messaggi e volantini lasciati nella buca delle lettere e all'interno degli ufficio del Comune di Ornago.

L'accusa da parte dell'opposizione

La sua denuncia mosse la sensibilità pubblica. Siccardi incassò in poco tempo il sostegno da parte dei sindaci del Vimercatese, di ogni fazione politica. Arrivando anche all'organizzazione di una manifestazione di solidarietà. Non tutti, però, sembravano credere alla sua storia. Siccardi era stato eletto nel 2019 con la lista civica SìAmo Ornago e secondo l'opposizione, in particolare il centrodestra di Ornago, quello sarebbe stato solo un maldestro tentativo di distrarre l'opinione pubblica dai problemi che stavano caratterizzando il suo mandato. Su tutti, la lettera di sfiducia firmata dai dipendenti comunali.

Nuovi accertamenti e chiusura delle indagini

In base a queste accuse, la procura di Monza ha avviato un'indagine. Prima per risalire all'autore delle minacce, poi per simulazione di reato. Ulteriori accertamenti disposti in seguito dal procuratore aggiunto Manuela Massenz avrebbero confermato le accuse. "Attraverso una querela contro ignoti, anche nella sua qualità di sindaco di Ornago affermava falsamente di essere stato vittima di gravi minacce", comunica la Procura di Monza che adesso chiederà il rinvio a giudizio per Siccardi.

La risposta di Daniel Siccardi

Il sindaco di Ornago, Daniel Siccardi, alcune ore dopo la comunicazione della Procura di Monza ha pubblicato la sua risposta alle accuse. "Oggi per me sarebbe stato un giorno importante: Il compleanno di mia figlia e questa giornata la vorrei dedicare alla mia famiglia – ha scritto Siccardi – Ma poi ricevo notizie che mi travolgono e mi scuotono nell'animo, ma non resterò fermo davanti a tutto ciò. Mi prendo quindi un momento per scrivere queste poche righe. Ho avuto modo di leggere determinate notizie sulla mia vicenda e determinati commenti a riguardo. Rimarco nuovamente la mia estraneità ai fatti e mi difenderò fino alla fine per la mia innocenza".

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