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Denuncia una violenza sessuale poi scappa, ritrovata la 27enne americana in stato confusionale

Una designer 27enne statunitense ha denunciato di aver subito una violenza sessuale lo scorso venerdì 26 maggio. Dopo essere stata portata alla clinica Mangiagalli, è fuggita. I carabinieri l’hanno intercettata nella notte tra domenica e lunedì in stato confusionale.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È stata ritrovata dai carabinieri la designer 27enne statunitense che nel pomeriggio di venerdì 26 maggio ha denunciato di aver subito una violenza sessuale al parco di Trenno a Milano ed è scappata. Era stata accompagnata alla clinica Mangiagalli per l'avvio del protocollo per le vittime di violenza, ma ha fatto perdere le proprie tracce prima di essere visitata.

I militari l'hanno intercettata nella notte tra domenica e lunedì 29 maggio in via Previati in stato confusionale. Accompagnata al Policlinico, ha tentato una nuova fuga, ma questa volte è stata fermata subito in via Gaudenzio Ferrari. Al momento si trova ancora alla clinica Mangiagalli e presa in carico dalla polizia locale.

La denuncia della violenza sessuale subita

La 27enne era stata soccorsa nel tardo pomeriggio di venerdì scorso in stato di choc. Ai soccorritori ha raccontato di essere stata violentata da uno sconosciuto nel parco di Trenno, alla periferia nordovest di Milano. Per questo motivo, era stata accompagnata alla clinica Mangiagalli. Tuttavia, dieci minuti più tardi, di lei già non c'era più traccia.

L'unica pista in mano agli investigatori era la telefonata fatta alla madre, che si trovava negli Stati Uniti, pochi minuti dopo l'allentamento. Preoccupata, la donna ha preso il primo volo per l'Italia e si è messa a disposizione delle autorità. Ha raccontato che la figlia soffre da tempo di fragilità psicologiche, al punto che era stata in cura per poterle superare.

Le due fughe

La ragazza da circa due anni ha la sua base a Milano, dove lavora come designer specializzata nel settore automobilistico. I carabinieri, allora, hanno provato a cercarla al suo domicilio, dove nessuno l'aveva più vista.

Alla fine è stata intercettata dai carabinieri in via Previati, nel quartiere De Angeli, praticamente dall'altra parte della città rispetto alla clinica Mangiagalli. Era in stato confusionale e, dopo essere stata accompagnata al Policlinico, ha cercato di fuggire ancora. Questa volta, però, è stata recuperata poco lontano e affidata alla polizia locale che l'ha portata di nuovo alla clinica Mangiagalli.

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