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Chi era Donatien Mbaihornom, il prete trovato morto nel cimitero: “Era a terra, legato al cancello”

Il corpo ritrovato legato alla cancellata del cimitero di Cormano è di Donatien Mbaihornom, il sacerdote originario del Ciad scomparso alla stazione centrale di Milano settimana scorsa.
A cura di Fabio Pellaco
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Donatien Mbaihornom
Donatien Mbaihornom

Il suo nome aleggiava nell'aria fin da subito, ma ora gli inquirenti hanno avuto la conferma. È di Donatien Mbaihornom, sacerdote di 39 anni originario del Ciad, il corpo ritrovato legato alla cancellata esterna del cimitero di Cormano.

Il prete era in viaggio verso Roma

Donatien Mbaihornom era un prete di 39 anni originario del Ciad, stato dell'Africa centrale. Partito da Locarno, in Svizzera, stava raggiungendo Roma dove frequentava l'Università Pontificia. Il sacerdote era giunto a Milano in treno domenica 18 settembre e doveva ripartire per la Capitale nella stessa giornata.

Le tracce della presenza di Mbaihornom nel capoluogo lombardo si fermano però al suo arrivo in stazione Centrale. I suoi bagagli sono stati rinvenuti, in un secondo momento, all'interno di un abitazione privata nel centro di Milano. La notizia della sua scomparsa era stata data dai volontari lombardi dell'associazione Penelope che aiuta le famiglie delle persone scomparse.

Poi il ritrovamento del corpo di Cormano e le prime voci che attribuivano proprio al sacerdote scomparso il cadavere rinvenuto. Voci che si sono rincorse fino alla conferma definitiva annunciata con una lettera ai fedeli dalla diocesi della città di Doba, dove il prete prestava servizio.

La macabra scoperta era stata fatta dal custode che nelle prime ore del mattino di mercoledì 28 settembre aveva rinvenuto il corpo nascosto tra la vegetazione che cresce intorno al cimitero. L'uomo era stato ritrovato legato per il collo all'inferriata che delimita il perimetro del camposanto. I soccorsi erano intervenuti prontamente, ma per l'uomo non c'era stato nulla da fare.

Si indaga per scoprire le cause della morte

Secondo gli inquirenti che indagano sul caso la morte del sacerdote sarebbe riconducibile a un gesto estremo. Sono in corso gli accertamenti per chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto. Considerate le condizioni in cui il corpo è stato ritrovato, si pensa che il corpo sia rimasto lì per più giorni.

Inoltre, il sacerdote non aveva alcun legame con il luogo in cui è stato ritrovato. Elementi sui quali gli investigatori dovranno fare luce a partire dall'analisi degli ultimi contatti che il prete ha avuto e dei suoi spostamenti anomali.

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