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Beppe Sala dopo gli stupri in Centrale: “Per la sicurezza di Milano ci vogliono più agenti”

Il sindaco di Milano Beppe Sala parla dopo i due stupri avvenuti a fine aprile nella zona della Stazione Centrale. “Si deve aumentare ancora di più la presenza di uomini e di telecamere. Lavoreremo con il ministro Piantedosi”. Il vertice previsto per il 10 maggio.
A cura di Francesca Del Boca
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"Un contesto di degrado assoluto", secondo la Procura di Milano, attraverso le parole della pm Rosaria Stagnaro. Si tratta della zona che circonda la Stazione Centrale della città, dove da tanto tempo si susseguono continui casi di violenza e microcriminalità. Gli ultimi due, a distanza di pochissime ore: lo stupro di una turista francese nell'ascensore della stazione, nella notte di giovedì scorso, e quello di una 57enne disabile.

"Lo stupro in Stazione Centrale? Si deve aumentare ancora di più la presenza di uomini e di telecamere. Lavoreremo con il ministro Piantedosi", è la soluzione per il sindaco di Milano Beppe Sala.

Le parole del sindaco Beppe Sala

Il ministro Piantedosi, intanto, parteciperà al vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza fissato per il 10 maggio.

"È un lavoro che pare non finire mai. Ma noi non abbiamo certamente abbandonato l’idea di un pieno recupero della sicurezza in Centrale. Quanti uomini in più delle forze dell’ordine servirebbero a Milano? alcune centinaia di uomini, secondo quello che mi dice il prefetto Renato Saccone", le sue parole.

"Con Piantedosi, sulle questioni di Milano, si lavora. È un lavoro lungo che richiede tanto impegno, e io non ho mai scaricato su altri le responsabilità", sottolinea Sala. "Lo sento anche come un mio dovere". Intanto il presidente del Senato Ignazio La Russa, a Milano per il ricordo di Ramelli, affonda il colpo contro il Comune: "Non ci sono più le pattuglie miste con i militari che io avevo istituito".

I passanti accoltellati in zona Stazione Centrale

Buco nero dei disperati, meta degli emarginati di tutta la città. Questo, ormai, sembra essere diventata la zona intorno alla stazione principale di Milano.

Il caso più eclatante? L'aggressione tanto brutale quanto casuale ai danni di ben 6 passanti, avvenuta a colpi di coltello lo scorso 6 marzo alle spalle della Stazione Centrale (e per la precisione in via Sammartini): la più grave delle vittime, un uomo di 68 anni trasportato in codice rosso in ospedale, con una profonda ferita alla spalla.

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