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Elena Casanova uccisa a martellate dall'ex

Aspetta la ex sotto casa e la uccide con 16 martellate: così Ezio Galesi ha ucciso Elena Casanova

Ezio Galesi, l’uomo di 59 anni che uccise con 16 martellate la ex compagna Elena Casanova, è stato condannato all’ergastolo.
A cura di Giorgia Venturini
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È arrivata la sentenza di ergastolo per Ezio Galesi, l'uomo di 59 anni che uccise con 16 martellate la ex compagna Elena Casanova. Non si rassegnava alla fine della loro storia, così nell'ottobre del 2021 l'ha aspettata fuori dalla casa dei suoi genitori e l'ha colpita più volte con il martello. "Quando l'ho vista ridere mi è scattato qualcosa e ho deciso di ucciderla", ha confessato durante il processo. Ora per lui è arrivata la condanna a vita, come richiesto dal pubblico ministero: in aula al momento della sentenza l'imputato non era presente, lo erano invece la figlia e la madre della vittima.

L'ex perseguitava la donna

L'omicidio è avvenuto a Castegnato, comune in provincia di Brescia dove la donna viveva. Nei giorni prima l'uomo aveva già perseguitato la vittima: le aveva tagliato le ruote dell'auto e aveva scritto frasi sui muri fuori casa. L'ex marito di Elena e l'attuale compagno lo avevano confermato: hanno precisato minacciava e che ultimamente la donna avesse molta paura. L'uomo si è sempre giustificato dicendo che "era arrabbiato con lei" perché non le aveva saldato un debito. Versione smentita dalle amiche della donna che fin da subito agli inquirenti: "Elena non aveva mai avuto un debito in vita sua. Era attenta e parsimoniosa".

La confessione dell'uomo

La conferma poi durante il processo che la donna è stata uccisa perché l'ex compagno non accettava la fine della loro storia. Nelle udienza l'imputato ha confessato la sua volontà di uccidere: "Quando ha riso ho deciso di ucciderla". I vicini che per prima sono usciti a soccorrerla quando hanno visto il volto hanno detto che non era riconoscibili.

Galesi lavorava come operaio alla Mec Work. L'unico precedente che avrebbe sarebbe per spaccio e per un reato commesso negli anni Novanta. Casanova invece lavorava all'Iveco di Brescia: la donna aveva una figlia di 17 anni che quella sera era con il padre.

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