Aggredito da un cinghiale sotto casa, 92enne in rianimazione e amputato di un braccio e una gamba
È ancora in gravissime condizioni l'uomo di 92 anni che nella tarda mattinata del 9 novembre è stato aggredito sotto casa da un cinghiale. Trasportato all'ospedale di Cremona, è stato ricoverato nel reparto di rianimazione e sottoposto a due operazioni.
Le ferite provocate dai morsi dell'animale erano troppo profonde, per questo motivo è stato deciso per l'amputazione di un braccio e di una gamba. L'anziano, però, non è ancora fuori pericolo visto che ha riportato lesioni anche all'altezza dei reni.
La carica del cinghiale e i morsi
L'aggressione era avvenuta nella sua azienda agricola a sud di San Giovanni del Dosso, un piccolo Comune in provincia di Mantova e al confine con l'Emilia-Romagna. Il figlio e il nipote stavano lavorando nei campi, e il 92enne era uscito di casa per calmare il cane che stava abbaiando con insistenza.
Poi la carica e i morsi. Per portarlo in ospedale è stato fatto arrivare l'elicottero dei soccorsi.
La riunione d'emergenza
Poche ore più tardi, la sindaca del Comune Angela Zibordi ha allertato i cittadini con un post su Facebook. In poche righe ha raccomandato la massima attenzione, non solo tra le campagne ma anche quando si viaggia in auto. I cinghiali, infatti, possono rappresentare un grande pericolo quando attraversano all'improvviso.
In una riunione d'emergenza della Provincia, il responsabile struttura Caccia e pesca dell'Ufficio territoriale per Mantova e Cremona di Regione Lombardia Lucio Andreoli ha ribadito come "nel nostro territorio il cinghiale è una specie da eradicare". Sottolineando però anche che "nel territorio mantovano la sua presenza ancora oggi risulta sporadica", motivo per cui la maggior parte degli interventi avvengono dopo segnalazione.
La caccia
Nella notte successiva all'aggressione e nelle ore seguenti le guardie ittico-venatorie, con alcuni cacciatori professionisti, hanno iniziato la ricerca del cinghiale. Una caccia che si estende nel basso Mantovano e nel territorio di Concordia in provincia di Modena.
Tuttavia, al momento non è stato individuato "nessun cinghiale e nemmeno sue tracce", ha affermato il presidente di Provincia Carlo Bottani. "Già da ieri abbiamo allertato anche i colleghi della Provincia di Modena", ha aggiunto, continueremo con i sopralluoghi e se vi saranno avvistamenti il personale è attrezzato per abbattere il cinghiale".