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Accoltella il patrigno per difendere il fratello e la madre: perché non è legittima difesa

Si trova ora in carcere il ragazzo di 19 anni che ha accoltellato il patrigno di 38 anni dopo averlo visto per l’ennesima volta colpire la madre e il fratello: è accusato di tentato omicidio ma per i carabinieri non si può parlare di legittima difesa.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha visto per l'ennesima volta il patrigno sferrare un pugno al fratellastro di 15 anni, così è andato in cucina e ha preso un coltello per poi scagliarsi contro l'uomo di 38 anni. La vittima, arrivato in ospedale in fin di vita ma ora fuori pericolo, in un primo momento non aveva nessuna intenzione di denunciare il figlio della sua ex compagna 58enne, un ragazzo di 19 anni: la denuncia di tentato omicidio è arrivata solo dopo.

In qualsiasi caso – come confermato a Fanpage.it dai carabinieri della Compagnia di Desio – non si potrà parlare di legittima difesa perché la reazione non è proporzionale all'offesa. Certo è che per il giovane sono scattate le manette.

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La madre durante l'interrogatorio ha più volte confessato cosa accadeva in casa: la situazione era peggiorata quando l'ex compagno aveva perso la madre. L'uomo, ex operaio, aveva perso il lavoro e spesso tornava a casa ubriaco: ad assistere a continui episodi di violenza era la convivente, il 19enne che la donna ha avuto da una precedente relazione e i due figli della coppia, un 15enne e una bambina.

La sera del 16 gennaio le cose sono degenerate. L'uomo era rientrato a casa ubriaco ed era caduto sul divano. Poco dopo era iniziata l'ennesima violenza: il 38enne si è scagliato contro la donna e contro il figlio di 15enne colpendolo con un pugno. Quindi la reazione del 19enne che prima di colpirlo con un coltello all'addome e alla testa ha gridato: "Ti ho detto centomila volte che non devi toccare mia madre e mio fratello".

La denuncia e l'arresto del ragazzo

Il 38enne era riuscito a uscire di casa dopo l'aggressione. Si era accasciato a terra ed era stato soccorso da una donna che era a passeggio con il cane. L'uomo prima di perdere i sensi in ospedale ha raccontato quanto accaduto. Subito è stato sottoposto a operazione chirurgica. Intanto per il 19enne, dopo la denuncia dell'uomo, sono scattate le manette: il ragazzo non si è mai allontanato da casa. Si trova ora in carcere a San Vittore a Milano. Si attende l'interrogatorio di garanzia.

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